Il credente effettivo considera i peccati qualcosa di negativo e dovrebbe vergognarsi di commetterli, per cui, anche se qui siamo anonimi, i credenti evitano di pubblicizzare le proprie colpe. C'è pure il rischio che un ateo possa dire a un credente: sei più peccatore di me.
E c'è il rischio di perdere credibilità sul forum, perché da un credente ci si aspettano virtù più che peccati.
L'ateo, invece, come si è visto, in genere non ha sensi di colpa per le proprie debolezze, anzi, a volte se ne vanta. In conclusione, credo che ci sia un approccio diverso verso il peccato da parte di credenti e atei, anche se nessuno è innocente agli occhi di Dio.