e che cosa cambia dei fatti ?
per approssimativi o incompleti, certi fatti restano e creano un quadro, come nel puzzle; se c'è una spiaggia al tramonto con le palme, anche se mancano delle tesserine con alcuni dettagli, un pezzo di legno che non si capisce se è un cartello o la parete di un bungalow, non è che nelle tesserine mancanti ci saranno Biancaneve e i sette nani;
poi, se uno vuol fantasticare su una storia di ebrei osservanti, in cui persino nel testo apologetico il protagonista cui si attribuisce divinità dice esplicitamente di predicare solo alle pecore d'Israele, e farla diventare altro, liberissimi tutti; a me che me frega ?
basta che non si faccia confusione tra opinioni, credenze e fatti, rivendicando l'invenzione di questi e spacciandoli come "veri", ché tanto è tutta una falsificazione; no, non è affatto tutto falsificazione;
il Gesù di cui parli di continuo era un ebreo osservante - la Chiesa stessa, dopo secoli, si è pronunciata: ebreo per sempre, che significa: lasciate perdere i tentativi di estirparlo da quella fede e tradizione, che non è cosa - e pertanto, volendo farsene seguace autentico una lettura onesta dovrebbe essere quella di aderire per prima cosa a quella tradizione, e solo poi, in base a quella - che sarebbe assolutamente erroneo limitare al VT - elaborare ipotesi di quella che è solo una sintonizzazione fine, di tipo rabbinico;
le croci, le pasque e e il resto sono invenzione di altri; che vanno benissimo, per carità; purché sia chiaro che non sono "Gesù", ma Paolo & co.
per me, si può credere anche al fantasma Formaggino, purché non si racconti di essere per questo buddisti, ché è un'altra cosa;
il signore sì, che se ne intende, recitava una pubblicità dei tempi nostriIL vino va specificato per l'occasione: "lacrima cristi" di Morro d'Alba.
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