va bene;
ma il discorso sull'immaginazione - un classico - in realtà sorge da una rimozione, collettiva non tua; a prescindere dall'immaginario, trovarsi di fronte alla rappresentazione esplicita dell'intimità altrui sollecita emozioni inconsce o subconsce, lo vogliamo e ce ne accorgiamo o meno; possiamo anche rimuoverle, ma questo costa energia, sublimazione e, in una misura anche minima, nevrosi, per la necessità di frapporre comunque una distanza emotiva, che è quella chi si legge abitualmente: non mi interessano - sottotesto: non sono un guardone, preferisco farlo, ecc...; una cazzata
io sono sicuro che qualsiasi persona nevroticamente normale, se guardando dalla finestra vede due che trombano nella casa di fronte, se non teme di essere visto continua a guardarli; chi dice di no, o ha seri problemi, o mente