Credo ch’io potrei vivere tra gli animali.

[Lucio Musto]

“Credo ch’io potrei vivere tra gli animali, che sono così placidi e pieni di decoro.

Io li ho osservati tante volte e a lungo;

Non s’affannano, non gemono sulle loro condizioni,

Non stanno svegli al buio, per piangere sopra i loro peccati.

Non m’indignano discutendo i loro doveri verso Dio.

Nessuno è insoddisfatto, nessuno ha la mania infausta di possedere cose.

Nessuno si inginocchia innanzi all’altro, né ai suoi simili vissuti migliaia di anni fa.

Nessuno è rispettabile tra loro od infelice sulla terra intiera.”
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Dal libro “Foglie d’erba” di Walt Whitman
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Rifletti su questa se ne hai voglia.

beh diciamo che quest'elegia è parecchio sforzatella.
Anch'io potrei vivere fra gli animali, ma per motivi diversi.
In realtà è vero che non gemono sulle loro condizioni, ma perché , più intelligenti di noi, sanno che è inutile, gemiti sprecati.
Svegli al buio ci stanno, e più di noi, ma non lo sappiamo se piangono o no sui loro peccati... andrebbe prima indagato e poi dimostrato.
No, non discutono con noi dei loro doveri verso Dio, infatti non ci ritengono affatto degni di discutere di cose non banali.
Diciamo che invece insoddisfatti lo sono tutti e la mania di poaaewdere le cose ce l'hanno e come! - cose più serie delle nostre: femmine, spazi vitali, cibo, libertà!
Purtroppo s'inginocchiano e come davanti agli altri, quelli organizzati in gerarchie! I solitari non lo fanno perché non conoscono che nemici, e la competizione è di vita o morte.
Nessun "rispetto Umano" fra di loro, vero... ma bisogna dire che "iena ridens" a parte, son proprio pochi li animali che si mostrino felici, se non quando son cuccioli incoscienti!

Ciò nonostante, io con gli animali ci vivrei bene. Perché solo pochi, fra di loro, hanno imparato ad essere ipocriti.