In teoria, la pratica è sempre diversa altrimenti non avremmo pensionati che sopravvivono con pensioni basse, non tutti hanno avuto la possibilità d'investire nei buoni postali del passato che triplicavano dopo 30 anni, qualcuno faticosamente ha costruito la propria casa, quindi con i muri non mangi, ma comunque non pagano affitti.
Trovo parecchio improbabile che tutti abbiano mai 4-5 figli, quindi difficilmente accadrà a meno cche si ritornasse ai tempi di Mussolini che incentivava o propagandava famiglie numerose di 7-8 figli come i miei nonni contadini al limiti della miseria se non la miseria e povertà vera e propria, altro che libretti a risparmioma il punto che volevo intendere è che l'idea di welfare, che a noi sembra normale e ovvia - a noi europei, beninteso; già in USA e non poco oramai pure in UK molto meno - riposa su quella di ricchezza e crescita, su produzione e consumi di beni "superflui" e destinati all'edonismo, e sull'egoismo di chi non ha figlio, ma paga tasse per servizi alle famiglie numerose e/o povere di altri;
vedrai che se tutti avessimo avuto 4 o 5 figli - ossia tutti sostanzialmente esentati dalle tasse - chi avrebbe pagato i prof universitari e i medici per far studiare e curare i poveri ? sto caxxo !
avremmo avuto la famiglia dell'avvocato o notaio abbiente con 5 figli all'università, e quella dell'impiegatino con 5 figli a contendersi il posto del padre, con gli altri a fare non si sa che o vivere di espedienti..
La società è cambiata grazie anche all'istruzione, i figli non sono pupazzi, che quando non ce la fai o non li vuoi più li abbandoni, o braccia lavoro per la famiglia di contadini, sono una grossa responsabilità e dipendono dai genitori molto più a lungo che un tempo.
A parte questo le tasse le pagano tutti, tutti quelli che hanno uno stipendio o una pensione, a seconda dello scaglione di reddito annuale,anche chi ha più figli, che poi ci sia un ritorno sottoforma di sgravi fiscali, bonus, assegni famigliari, un minimo di tasse le paga anche chi ha più figli, difficilmente si arriverà a portare a casa al mese il doppio dello stipendio base e tante bocche da sfamare non costano come una sola bocca. Che se ne voglia dire ma un bambino fin dalla nascita costa parecchio, in pannolini, latte in polvere se non ce n'è, pappine, abitini, scarpe, prodotti specifici per la pulizia ecc, biberon, tettarelle e succhiotti( un'infinità perchè si rompevano quando erano in caucciù) ecc..altre cose che non ricordo più, ok che un lettino, una carrozzina, una tutina la puoi riutilizzare per gli altri ma difficilmente la stessa per 5 figli.
Senza aiuti extra non si riesce a crescerli dignitosamente per conto mio, anche se si pigliano sgravi e assegni famigliari, non credo il comune passi anche i corsi extra scuola, ad esempio la piscina, la scuola calcio, ecc...magari la gita scolastica, il fondo cassa, i libri, in base al reddito saranno gratis ma restano sempre 4 o 5 figli da tirar grandi, dipendendo da altri con un sacco di rinunce.
Ma poi avere più figli o meno non è solo una questione di costi, che piaccia o meno a Cono, è responsabilità di un'altra vita che non ti ha chiesto di venire al mondo, e non so quante siano le donne oggi che farebbero più di 2 figli consapevolmente, il parto è doloroso, non sempre la gr gravidanza va bene, e il parto non si presenta con difficoltà, le donne solo per il fatto che sono predisposte dalla natura a far figli e sono fertili per un periodo lungo della loro vita, non sono fattrici come le mucche nella stalla di mio zio, e se non vogliono e non si sentono di avere figli o si fermano ad uno non sono affatto egoiste. Poter mettere al mondo figli è una possibilità non un obbligo, non siamo come il resto del regno animale che si riproduce in continuazione per istinto.
Dimenticavo...le tasse e oneri previdenziali che tutti paghiamo non servono solo ad aiutare a mantenere chi ha molti figli ma anche chi è disoccupato, le pensioni, la sanità, i bonus vari, per i monopattini,per tutte le spese ed opere che servono a mandare avanti lo Stato, un paese, compreso gli stipendi ai parlamentari.