Ti leggo con calma per riflettere ma voglio farti notare, caro fratel cono, che chi vuol seguire il Cristo deve fare voto di castità. Ed i voti
a Dio sono più potenti ( se non lo sapessi legano di più ), dei giuramenti o delle bestemmie.
Ti leggo con calma per riflettere ma voglio farti notare, caro fratel cono, che chi vuol seguire il Cristo deve fare voto di castità. Ed i voti
a Dio sono più potenti ( se non lo sapessi legano di più ), dei giuramenti o delle bestemmie.
Gesù Cristo chiama tutti alla sua sequela, non solo i Consacrati.
"Non sono venuto per i giusti, ma per i peccatori. Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati"
amate i vostri nemici
I malati seguivano Gesù per interesse perché volevano essere guariti, i peccatori seguivano Gesù perché erano imperdonabili e volevano essere perdonati almeno da lui. Quella non mi sembra sia una sequela di gente che ha saputo trasmettere il suo messaggio. Un conto è seguire Gesù per interesse, un altro è seguire Gesù per capire.
Quanti dunque di malati e di peccatori si sono messi alla sequela di Gesù? Io credo quasi nessuno.
Sono stati i suoi apostoli da lui appositamente scelti a riportare al mondo il suo messaggio, quindi anche a noi; lui li ha portati dalla schiavitù alla libertà con la sua amicizia a diffondere la parola mica i peccatori ed i malati.
Nell'uomo Gesù è e dev'essere dovrebbero coincidere.
Per Gesù deve essere "l'era", l'imperfetto di "essere" ad essere peccaminoso, il prima di ognuno di noi che non va dimenticato, ma quando ti metti alla Sua sequela il passato non c'è più.
Gesù invita da subito a prendere posizione con lui o senza di lui.
Leggi bene quando quelli alla sua sequela, compresi gli apostoli, non ne potevano più nel seguire le sue idee ed i suoi fatti, cioè pensare e fare come Lui diceva e voleva, cosa rispose Gesù? Chiese loro solamente: " Volete andarvene anche voi? ". Evidentemente qualcuno non ce l'aveva fatta e se n'era andato dal gruppo. E tu cono, che conosci bene il Vangelo, sai benissimo cosa rispose Pietro.
Evidentemente caro cono tu non ti sei ancora messo alla Sua sequela se credi alla presenza di un peccato che non riesci a toglierti dalla testa e per questo lo estendi a tutto il mondo.
Ultima modifica di crepuscolo; 03-02-2021 alle 19:56
Infatti l' autore di questo Libro (e in particolare quello di Qoelet)aveva messo in crisi la dottrina delle 2 vie (o tradizionale) imputata al legislatore Mosè.
La malattia, la poverta', la sterilita', la nascita con devastanti patologie, la morte precoce.. erano tutte nefaste conseguenze che l' iddioAbramitico inviava ai suoi devoti, quelli che Non ottemperavano la sua volonta' (tradotto: infrazione alle regole e prescrizioni contemplate nella Torah).
Malgrado detti 2 autori avessero sbugiardato quella dottrina mosaica (per es. Deuteronomio capitolo 30) e fossero passati secoli.. "ancora" persisteva quella falsa dottrina _ ovvero le disgrazie, malattie..ecc..ecc.. erano dovute alle punizioni divine per i peccati commessi !
Vedere la storiella del nato-cieco (Gv. capitolo 9).
Ma la Conoscenza/scienza (ostacolata per secoli dalla santa ekklesia) ha "S-piegato" quanto molto di quel tempo si ignorava..
S-piegare vuol proprio significare:
- portare in superficie, togliere dalle "pieghe" quanto occultato, tirar Fuori quanto chiuso in se' stesso, dis-piegare..eccc..eccc...
Altro che sveglia _ ci vorrebbe un Trombone !!
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Erano malati e peccatori anche gli Apostoli: Uno lo tradì, uno lo rinnegò, uno non volle credere alla Sua Resurrezione....
C'è una malattia fisica e ce n'è una spirituale: Quando Gesù guarisce i muti, i sordi e gli storpi, prefigura e richiama una Salvezza più grande, Crep: Quella dai nostri peccati.
Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».
Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?».
Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua». Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
(Marco 2)
amate i vostri nemici
" Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa. Se diciamo che non abbiamo peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi."
(1 Giovanni, 1-5)
“Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano”
(Luca 5,27)
amate i vostri nemici
Diversi miracoli li ha fatti per l'ipocrisia dei suoi correligionari farisei e C. che lo spiavano per beccarlo in fallo, ma anche se per loro era in fallo per Gesù ovviamente no.
Gesù insomma con una fava prendeva due piccioni, oltre il recare beneficio al miracolato, colpiva a morte ol cervello di molti i capi religiosi che non desiderando rovinarsi alla fine lo fecero uccidere. Se Gesù è morto per i peccati del mondo a maggior ragione ha peccato di grosso chi l'ha messo a morte; tale ragionamento è evidente. Se poi mi vieni a dire che anche chi l'ha messo a morte deve essere perdonato io non ci credo molto, anche perché quel peccato persiste anche oggi ed è malefico.
Ma come puoi notare i sani ed i peccatori incalliti ( diversi dai pentiti che si presuppone non pecchino più ) si contrappongono sempre e non possono stare insieme se non in una zona di confine; che poi la sanità corporale racchiude quella spirituale non è sempre ovvio, altrimenti Gesù non avrebbe avuto questa gran richiesta di sanità corporale. Per me la sanità spirituale è indipendente dalla sanità corporale anche se la sanità corporale può partecipare meglio all'evoluzione di una mente sana, requisito per disporre al meglio dello spirito di Dio.
Ultima modifica di crepuscolo; 04-02-2021 alle 13:18
Infatti per Gesù quelli che si ingannavano erano i farisei e C, i soliti noti, mica lui e gli apostoli che lo seguivano
Cosa c'entriamo noi con i loro peccati? Io non ho alcuna intenzione di uccidere Gesù anche perché c'è già stato chi lo ha fatto, ed il passato serve sempre da esempio per il futuro per evitare gli stessi errori.
Crep, ma quale Gesù è stato ucciso? Il NT parla anche di Iesu Barabba. Lo sai che significa Barabba?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Si lo so. La storia dei due Gesù, o di un Gesù sacerdotale in coppia col gran sacerdote degli Esseni in attesa degli eventi che sarebbero culminati con la lotta tra i figli della luce, appunto gli Esseni, ed il figli delle tenebre, i sacerdoti del tempi di Gerusalemme.
Su Gesù, poiché nessuno ormai lo può conoscere bene circolano tante teorie.
Tutti, per loro e per quei tempi, erano figli del padre; l'intero popolo.
Ma, se non credi al pubblico denigro tra i due allora il discorso si riduce solo a Gesù, figlio del padre; tutti anche oggi siamo figli del padre, ma se mettiamo in dubbio anche questo allora c'è anche qualcuno che sostiene che Gesù fosse figlio o di n.n. od addirittura di un arciere gallico al soldo di Roma.
A dir la verità c'è una vasta gamma di scelta, si può scegliere ed io scelgo quel Gesù che mi colpisce ed affascina, quindi ho scelto il mio anche se certe altre visuali mi incuriosiscono; c'è anche il Gesù mago di quello studioso che cercò di realizzare un falso vangelo di marco, poi sputtanato dagli altri studiosi, un certo Morton Smith. Comunque per fare un falso bisogna essere bravi e conoscere bene molte materie inerenti.
Ultima modifica di crepuscolo; 04-02-2021 alle 23:16
C'entriamo eccome! Siamo tutti peccatori, Crep. Chi se ne rende conto può chiedere Perdono a Dio. Chi crede di essere a posto, no. Per lui Gesù Cristo è morto invano.
Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».
LUCA 18
amate i vostri nemici
[QUOTE=conogelato;1753728]C'entriamo eccome! Siamo tutti peccatori, Crep.
Nooo o, i peccatori erano di passaggio e qualche volta lo ostruivano intralciandolo, e ti ho già detto chi erano. Chi stava con Gesù però non poteva peccare, solo quelli in via di soluzione potevano essere peccatori ma a metà, solo nelle cose corporali tipo sesso, soldi, potere, ecc., ma alla fine quando Gesù se ne andò erano già preparati e poi impararono da soli, ma non potevano essere peccatori perché altrimenti avrebbero imparato un bel piffero.
La cosa comincia a diventare importante se oltre alle forze normalmente a noi note iniziamo a supporre che ci siano forze a noi ignote, in incognito, spesso inconsce: è qui che Satana si abbuffa a nostre spese.
Ultima modifica di crepuscolo; 05-02-2021 alle 14:16
Te lo ripeto: Gesù Cristo è morto allora per tutti meno che per te. Chiama a conversione tutti meno che te....
"Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa. Se diciamo che non abbiamo peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi." (1GV, 1-5)
“Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano” (Lc 5, 27)
Pietro stava sempre col Cristo, ma non si conosceva....
Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». 3Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte». (Gv 13, 36)
amate i vostri nemici
Quello di escludere è solo un parto mal riuscito della tua mente, come escludi me ne escludi molti.
Cos'è che ti fa essere così sicuro di te di ciò che non conosci?
Forse sei tu che credi di avere la coscienza a posto con Dio, ma checché tu ne dica se non hai il libero accesso a Cristo per merito non puoi capire che cos'è la misericordia o la compassione e questo libero accesso io la chiamo vivere la propria religione, propria, ma cercando il pelo è per tutti così; è attraverso il nostro coraggio che Gesù ci considera amici e non servi, quindi non servi come vorresti tu e la tua chiesa; quello per me non è vivere la propria religione ma essere costretti a viverla. E come se dicessi ad un uccello in gabbia che cosa vuol dire essere liberi, ma se all'uccello libero chiedi come si sta in gabbia ti prende per folle, che vuoi che ne sappia lui sui tipi di prigioni, anche se di rame simil oro.