Non credo che il problema sia il mondo in se che, con o senza di noi, continua il suo esistere fino a che il sole non esaurisce la sua carica nucleare.
Il problema e' il nostro esistere nella nostra qualita' di vita possibile entro certi limiti fisici del contesto.
Comunque la trasformazione non credo sia priva di traumi.
Pensa ai paesi che campano dell'estrazione di energie fossili e non gli compriamo piu' niente, sono pure instabili e incazzosetti.
Saranno favorevoli ad essere sacrificati per il mondo?