Originariamente Scritto da
sandor
ne prendo atto.
lo dico perché se due individui hanno lo "stesso" corredo genetico, allora il terzo individuo, che nasce dalla unione di coppia, avrà anch'egli gli stessi geni.
se permetti non credo molto nell'educazione. credo invece nella capacità del singolo individuo di "autodeterminarsi", a dispetto delle condizioni di partenza o successive. con l'educazione il problema è che essa educazione va a risolvere "carenze" individuali, ma vale solo per alcuni ovviamente, perché altri non ne hanno "bisogno", e questo perché già dai primi anni sono capaci di avere delle categorie mentali che consentono loro di crescere anche in assenza di "educazione", che ovviamente non vuol dire assenza di "istruzione".
nel senso che se abbiamo un cervello "abbastanza sviluppato" ciò si deve al patrimonio genetico, o almeno a quella parte che presiede e regola le funzioni cerebrali.
ti sembrerà strano ma anche al giorno d'oggi c'è gente che, per sua natura, non sa né leggere né scrivere. una cosa è insegnare a leggere a chi non ha i mezzi per garantirsi una istruzione, ma ha le capacità necessarie a ricevere una qualche forma di istruzione. altra cosa perdere acqua e sapone con coloro che non hanno le capacità, finanche ove intervenissero a supporto elementi di "educazione" e programmi speciali per "alunni" difficili, di ricevere una istruzione o formazione, ecc.
si, ma al di là dell'istruzione vale la capacità del singolo di riceverla, e questa capacità non ce l'hanno tutti. e il numero di costoro sul totale è costante, anche in proporzione al numero, oggi assai più alto che mettiamo negli anni '20, di persone scolarizzate.
io sono sempre per la "autoderminazione". se non riesci allora non sono le "condizioni al contorno" a impedirtelo, ma solo le tue scarse capacità personali.
se attraverso la selezione delle nascite si ottenessero persone prive ad esempio della tendenza a rubare o magari a uccidere, o magari persone con un alto qi, e magari anche capaci di svolgere qualsiasi tipo di compito, ecc., e che accettassero la dimensione prima familiare, poi sociale, poi statale, che avessero una coscienza, un senso morale, dei valori, non sarebbe meglio?
la dominiamo già e abbiamo iniziato abbastanza presto, almeno dai tempi dei primi veicoli "a ruota" e dell'invenzione dell'agricoltura per evitare le migrazioni e rendere "stanziali" le civiltà.
la tecnologia la usano quelli che non sanno fare altro, e per ora, la tecnologia non soddisfa tutti i bisogni che potrebbe solo perché gli uomini e le donne di oggi non sono ancora pronti per invenzioni come ad esempio il "teletrasporto", che potrebbe, se implementato e tradotto in applicazione, eliminare del tutto l'uso delle auto. ma poi il settore di mercato relativo al comparto auto dove andrebbe a finire?
guarda. io penso che il paganesimo sia stata per lungo tempo, soprattutto nell'antica grecia, una religione a tutti gli effetti, con i propri testi di riferimento, principalmente iliade e odissea. quando omero parla di ciclopi, maghi, divinità, creature mostruose ecc., parla di qualcosa che non poteva essere spiegata razionalmente, e questo perché darwin o chi per lui, vengono "dopo". e allora queste creature "mostruose", insieme anche agli "dèi", venivano considerate come manifestazione del sacro. invece col senno di poi, cioè ad oggi, potrebbero essere classificate come "salti evolutivi", cioè nascite legate ad un processo ineguale nei tempi, a differenza di ciò che dice darwin, di selezione naturale. insomma se un ciclope ha un dna così evoluto da poter strappare pezzi di montagna e gettarli in mare, come scrive omero, allora ciò è dovuto alla natura del ciclope, che non a caso veniva ricordato come figlio di nettuno. ecco, in nuce, la comprensione, da parte della civiltà greca, del fatto che mescolare i geni di gente ricca a livello di dna, può portare ad un miglioramento dei nuovi nati, o addirittura alla nascita di un dio o di una dea. ma ci sarebbe tanto da dire.