Trovo interessante l'analisi di Antonucci e capisco anche il partire dalla citazione biblica che però trovo superficiale, nel senso che ne dà un'interpretazione letterale.
Avanzo l'ipotesi che i libri sacri facciano ampiamente uso della metafora e quindi poco si adattano a trarne conclusioni scientifiche, storiche, sociologiche e conseguenti.
Giosuè 10, 12-13 venne strumentalmente usato dall'inquisizione per accusare Galileo Galilei poichè "Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici.
Non è forse scritto nel libro del Giusto: "Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero" era, secondo le intenzioni dell'accusa, la prova che invece la natura del sole sarebbe quella di girare attorno alla terra. Un'eclatante trabocchetto dell'interpretazione letterale. Anche oggi leggiamo su ogni quotidiano che " il sole sorge alle... e tramonta alle.." ben sapendo che il sorgere e il tramontare é l'illusione creata dal movimento di rotazione della terra.
Sul senso del "dover trarre con fatica e sudore i frutti dalla terra" ho già espresso la mia opinione nel post precedente.