Originariamente Scritto da
axeUgene
è una cosa bella, che arricchisce tantissimo; io ho parecchi amici e buoni conoscenti alla Farnesina, sia dall'Uni, sia dal liceo stesso, ma serviva una determinazione ferrea e un'altissima propensione allo studio, con l'alea delle lingue, perché si competeva per pochissimi posti con gente nata bi- o tri-lingue, e che quindi poteva concentrarsi solo sulle materie vere e proprie; per ridurre l'alea da concorso - si poteva fino al 30° anno di età - bisognava mettere in conto 3 o 4 tentativi, tipo notai
quindi, in quel caso, davvero era rilevantissimo diplomarsi e laurearsi prestissimo, possibilmente in anticipo e potersi dedicare alla preparazione al concorso;
ad un conoscente di madrelingua francese, capitò di essere bocciato proprio in francese perché il diplomatico che correggeva i compiti era dotato di un buon francese, ma scolastico, e ha valutato come scorretto un approccio disinvolto per quella notevole padronanza, che non erano davvero "errori".