Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
qui mi permetto di dissentire, non tanto sul concetto quanto sugli esempi.
Nilde Iotti è stata molto più decisiva di Coppi e Mina per il divorzio: la sua relazione con Togliatti aveva dato una bella botta al bigottismo del PCI. oggi è difficile crederlo, ma è verissimo che i comunisti d'antan riuscivano ad essere più bigotti dei democristiani alla Scalfaro. basti ricordare anche l'ostilità dell'apparato alla relazione tra Pajetta e la Mafai. e sono stati anche quegli esempi a smuovere la base del Partito (quello con la P maiuscola) in occasione del referendum.
no, no... io ci credo, perché conosco molto bene quella storia e ambiente; ma è proprio per quello, perché conosco e ricordo bene i limiti di quella base; ricordo da ragazzino l'avversione al referendum, la propensione diffusa a cede, più che altro nel timoroso calcolo di una sconfitta;
il punto è che Iotti e Paietta convincevano i già convinti, i ceti intellettuali o comunque popolar-istruiti, capaci di un'articolazione autonoma del pensiero; una minoranza;
il divorzio l'hanno promosso sotterraneamente i DC più intelligenti, arnesi di sagrestia pentiti come Rumor, o signori "eccentrici" come Colombo, dove il "sinistro" Fanfani è rimasto intrappolato dalla parte sbagliata, alò !

quanto a Coppi, il suo caso era ormai molto lontano: all'epoca dell'approvazione della legge era morto da dieci anni, e lo scandalo di Mina non era tanto la relazione con un uomo sposato, quanto il fatto che avesse una relazione carnale prima del matrimonio. credo che tutto sommato questi due casi abbiano avuto poca influenza sia sull'approvazione della legge sia sulla conferma per via referendaria. magari ci saranno stati altri esempi più in linea con il tempo (adesso non me ne viene in mente nemmeno uno, però ci saranno stati di sicuro),
non ho la verità in tasca, ma credo tu ti sbagli; non posso risponderti in modo organizzato in questo momento, ma le vicende di costume di divi e sportivi, personaggi amatissimi, mostrano proprietà da "onda lunga" e ancora di più lo facevano in quella società tra i 50 e i 70 in cui la quantità di informazioni per la gente qualunque era limitatissima alla tv e alla stampa popolare, cioè il gossip;
Coppi e Mina, come Paolo Poli, non erano miti che si bruciavano in fretta, ma personaggi che per anni e anni hanno raccolto l'amore di un pubblico popolare immenso e democristianese, di ideologia raffazzonata o inconsapevole, teoricamente bigotto, ma che cominciava ad assuefarsi e affezionarsi subliminalmente a quelle presenze, benché note per la loro "devianza", molto più che alle distanti star di Hollywood del gossip, dalla vita "movimentata";

è questo lavorìo sotterraneo che ha preparato gli anni 70 quanto a disposizione del costume di massa, con le ordinate colonne trinariciute in perenne e prudente ritardo 20ennale sul sentimento diffuso;
vedrai che succederà la stessa cosa per lo jus soli: mentre la sinistra stalla amleticamente su questioni di opportunità, la gente qualsiasi si innamora di Maria Madam e Miriam Sylla e da un momento all'altro trovi inopinatamente un 65% di favorevoli, che prima non avevano mentalizzata la presenza del bangladino sotto casa come una questione di principio;
la ggente, quella qualsiasi, deve mentalizzare che è "figo" accogliere e rispettare l'immigrato, perché così fanno i leader d'opinione, le persone di successo, e servono quei testimonial, più che i preteschi sermoni della sinistra "pura", che invece inducono al sospetto e al dileggio;

senza dimenticare che quella era la seconda votazione a cui prendevano parte i baby-boomers, quelli di Woodstock, quelli dell'isola di Wight (non i DikDik, per favore), quelli del maggio.
bella canzone hippie di Michel Delpech, che era nel giro dei Kaleidoscope(UK)/Faintly Blowing, grande gruppo psych; gli originali costano una tombola