Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
allora, è ovvio che la stratificazione dei testi nel corso dei secoli implica tutte quelle incongruenze che vediamo; pure la lotta notturna di Giacobbe non è male...
ma la personificazione è una possibilità;

quello che rileva sul piano teologico è proprio la condizione di essere senziente e "morale", che interagisce con l'umano sullo stesso piano dialettico, categorie logiche e, soprattutto, morali; cioè, la personificazione può avere funzione strumentale, come nei film con gli alieni che assumono sembianze umane e traducono la loro lingua in modo che sia comprensibile;
ma l'interazione morale - come i Comandamenti - implica l'antropomorfismo irreversibile come attributo che connota tutto l'impianto teologico;

il problema di fondo è proprio quello di attribuire un senso morale alla presenza immanente del divino, a fronte di tutto ciò che appare come moralmente insensato, o maligno;
da qui la necessità di una rarefazione divina, che in un certo senso funziona negli impianti ebraico, islamico e riformato, ma non in quello cattolico; nei primi due casi perché i testi sono mere narrazioni, e non c'è incarnazione, quindi il tutto è flottante; nel caso dei riformati proprio grazie alla predestinazione, che rende Dio esternale al mondo dopo Cristo, ma manifesto nella coscienza, una specie di prodromo della ragion pratica;

per i cattolici è un problema perché questa modalità, accettata a denti stretti, implica il declassamento del clero, del Magistero, ecc...cioè, quell'immanenza mondana, anziché limitarsi alla legge a se stessi di Paolo, viene estesa al mandato petrino, che è stata una bella furbata, per una dozzina di secoli.
Sono i 2 Polmoni coi quali respira la Chiesa, Pietro e Paolo: Da sempre! Il primato è di Dio. Dio sta sopra Paolo e sta sopra Pietro. Sopra la Coscienza e sopra il Magistero. Non sono gli uomini (per quanto grandi possano essere) a dirigere e tenere in piedi la Chiesa: Ma Dio! E fino a quando sarà Dio ad assistere e sostenere la Chiesa, niente potrà distruggerla. E' scritto.

«Quante forze, lungo la storia, hanno cercato - e cercano - di annientare la Chiesa, sia dall’ esterno sia dall’ interno, ma vengono tutte annientate e la Chiesa rimane viva e feconda», ha aggiunto ancora Jorge Mario Bergoglio. «Tutto passa, solo Dio resta. Infatti, sono passati regni, popoli, culture, nazioni, ideologie, potenze, ma la Chiesa, fondata su Cristo, nonostante le tante tempeste e i molti peccati nostri, rimane fedele al deposito della fede nel servizio, perché la Chiesa non è dei Papi, dei vescovi, dei preti e neppure dei fedeli, è solo e soltanto di Cristo». Solo «chi vive in Cristo - è il monito del Pontefice - promuove e difende la Chiesa con la santità della vita, sull’ esempio di Pietro e di Paolo. I credenti nel nome di Cristo hanno risuscitato i morti; hanno guarito gli infermi; hanno amato i loro persecutori; hanno dimostrato che non esiste una forza in grado di sconfiggere chi possiede la forza della fede!».

https://m.famigliacristiana.it/artic...ra-la-fede.htm