Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Supponiamo che io da A voglia andare a B.
Posso scegliere il cammino in riva al mare, od il cammino che rasenta le colline, ecc.
Quindi se da Ancona voglio andare a Falconara che è a 10 Km. posso scegliere di andarvi via mare, prendere l'autobus, il treno, o in auto se qualcuno mi accompagna.
E Mario, un mio amico, che è rimasto in Ancona sa benissimo che andrò a Falconara ma non gli ho detto come perché è una mia esperienza personale.
perfetto;
peccato che si tratti di Mario, e non di Dio onnisciente sempre lì mi cade, signora Longari ?

Non è detto che per andare da A a B si scelga sempre il tragitto più corto, il segmento; la logica non c'entra con il piacere del paesaggio.
Nella mente del credente c'è sempre la coscienza di fare per se stessi o per Dio.
c'era e c'è anche il guardare nel piatto altrui, il giudicare, l'opportunismo...

in un quadro di predestinazione ti si chiede di amare e ringraziare Dio e meritarti ciò che ti offre, eventualmente di essere una brava persona; la virtù premio a sé stessa, indipendentemente dalla ricchezza, dalle ingiustizie e dai tormenti, da quello che fanno gli altri;

nel contesto negoziale cattolico, neo-pagano, non si ama Dio; lo si teme per il castigo che può infliggere ex-post - per questo è fondamentale la predestinazione ! - e perciò anche quel bene si persegue con spirito opportunista, nella speranza di avere in cambio qualcosa, una rivincita, la soddisfazione di qualche sentimento meschino di rivalsa sugli altri, un primato morale mondano, una vanità; questo è un dio antico, per l'uomo ignorante; inadatto all'umanità in grado di distruggere se stessa, il pianeta, la natura, che sarebbe tenuto a decidere in proprio, e non a temere un'autorità.