Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
Il mio parere che non c'è mai stato un rapporto armonico tra l'uomo e la natura da quando questo, o meglio il nostro lontano antenato è sceso dalla pianta ed è andato in giro per il mondo conquistando l'intero pianeta, modificandolo adattandolo alle sue necessità, fin dalla preistoria.
Quindi ora deve cercare di trovare il modo di adattarsi ai cambiamenti climatici, ok ridurre l'inquinamento ecc, ma non tanto per la Natura o il pianeta che senza l'uomo continuerebbe ad esistere, ma per la propria sopravvivenza.
In fondo anche il sapiens non è la perfezione, altre specie imparentate si sono estinte prima, come mai?
Può essere che toccherà anche all'uomo moderno e il pianeta continuerà ad esistere senza o con altre specie animali, la cosiddetta madre Natura non è buona, elimina ed ha eliminato specie animali e vegetali durante il percorso evolutivo.
E quindi? Accettiamo lo status quo, Lady? I giovani che finalmente si mobilitano, gli scienziati e la Chiesa che concordano, i politici che (pressati) riconoscono l'urgenza di azioni mirate e concrete: Lasciamo perdere tutto? Tanto il pianeta andrà avanti egualmente?!?!

"Se dunque già oggi - mentre osserviamo gli eventi estremi che ci colpiscono - possiamo avere il senso di queste incertezze, è tempo di renderci conto che "noi non dobbiamo salvare il Pianeta, ma noi stessi. Il Pianeta ha cinque miliardi d'anni, ha grandi animali da mezzo miliardo d'anni, è sopravvissuto alla caduta di asteroidi e altri cambiamenti climatici. Quindi io non credo che il Pianeta sia in pericolo, ma noi lo siamo. Tutta la nostra civilizzazione è basata su risorse agricole estremamente delicate da gestire con il cambio della temperatura. Immaginiamoci se si fermano i monsoni nell'oceano indiano: cesserebbe di piovere nel sud est asiatico e miliardi di persone nell'Asia, senza cibo, vorrebbero emigrare altrove. Ecco perché la situazione è estremamente difficile".


Il punto, ricorda il premio Nobel, è comprendere che le risorse del nostro Pianeta - dalle terre rare e i minerali che stiamo esaurendo sino a quelle agricole o l'acqua - non sono infinite, ma limitate. "Dobbiamo davvero capire la nostra impronta ecologica: dobbiamo diventare una società sostenibile se vogliamo vivere per millenni e per farlo dobbiamo puntare più su risorse rinnovabili che su tutte le risorse del Pianeta".

GIORGIO PARISI, Premio Nobel 2021

https://www.repubblica.it/green-and-...BI-I0-P3-S1-T1