quelle inconsce, eventualmente, non sono opinioni; l'opinione è idea consapevole, implica essersi interrogati su un senso e aver dato una risposta; ma un messaggio di quel tipo - che so, il servizio fotografico sulla collezione - per chi sia indisposto a collocarlo criticamente quanto a contenuto, può benissimo risultare del tutto neutro e insignificante; basta che la mia attenzione si concentri sulla modella o sul panorama parigino;
altro sarebbe riferirsi per analogia e impianto culturale ad aspetti impliciti di un'ideologia; es.: se affermo di credere nel Magistero della Chiesa, e lo conosco davvero, si potrebbe desumere che io abbia un'opinione strutturata in quel senso sui diversi aspetti trattati, anche se esplicitamente non mi pronuncio; ma questo non è inconscio, ma semplicemente una forma di economia del pensiero, dove un set di pensieri espliciti e consapevoli a fare da presupposto, implica l'adesione a pregiudizi conseguenti;
nel caso dell'inconscio manca un vincolo di questo tipo; cioè, il pensiero che si attiva non è necessariamente coerente col set di adesioni consapevoli.







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