Le galassie di alboversorio

[gillian]

Sono d'accordo peró io penso che la specie umana sia perseguitata da un demone che la illude di poter essere diversa da quella che è per sua stessa natura.
Questo demone la vuole "migliore" o "peggiore" e la perseguita se vuole restare quella che è.
Ho usato la parola demone per significare una fuga continua dalla natura umana in direzioni illusorie e pericolosissime.
Spero che capiate bene quello che voglio dire e mi collego al bel libro di Rita Levi-Montalcini "Elogio dell'imperfezione(umana)"
E poi non dobbiamo dimenticarci degli studi di Goleman e colleghi sull'Intelligenza Emotiva.
Infine gli studi sul cervello umano che spiegano quanto sia potente la parte rettiliana e l'amigdala nell'istintualità e nell'emotività.
Tutto questo fa dell'essere umano una problematica vivente da gestire momento per momento e senza farsi troppe illusioni.
Perché noi siamo così avanti nella scienza e nella tecnologia?
Perché l'emotività e gli istinti vi passano in secondo piano e,di solito,non interferiscono.
Poi,per fortuna, c'è un ambito della vita umana dove istinti ed emotività possono essere sublimati e perfino usati per creare opere reali:la creatività in generale e quella artistica in particolare!
Questo per me è l' uomo e non va cambiato nè in meglio né in peggio:continui così nella sua imperfezione e problematica e resti fedele alla sua propria natura!

Quel demone di cui parli S. Freud l'aveva chiamato inconscio, tutto sta nella struttura della nostro cervello .... il bene ed il male non sono altro che il risultato della risposta agli stimoli a cui sono sottoposti e dalla interferenza dei ricordi mnestici e probabilmente in memorie primordiali che si sono sviluppate nella filogenesi dello stesso.
A livello primordiale il nostro cervello doveva essere come quello di un coccodrillo: Paul Donald MacLean aveva infatti ipotizzato la presenza di tre diversi cervelli all’interno della nostra scatola cranica: un cervello rettile (quello più antico, responsabile del 95% delle nostre funzioni vitali pur occupando uno spazio molto esiguo, circa il 5% della massa cerebrale complessiva), il cervello limbico (quello che si sarebbe sviluppato più tardi, responsabile dei processi emotivi) e la neocorteccia (la parte di sviluppo più recente, in termini evoluzionistici, responsabile di ragionamenti– anche se fallaci – di calcoli e di tutto quello che riguarda la logica).

Ora la parte centrale delle nostre azioni e reazioni sembra incentrata in un una piccola regione del cervello: l'Amigdala, grande come una mandorla ... ma secondo recenti studi esso si manifesta come un sistema di emergenza dell'inconscio in gradi di padroneggiare la parte conscia del nostro cervello sprattutto a livello emotivo.
L'uomo non sempre riesce ad avere il pieno controllo dell proprie emozioni .... per cui l'amigdala avrebbe il ruolo fondamentale di sistema d'allarme per fronteggiare le emergenze.
L'uomo inteso come essere razionale ... in realtà nelle sue aspirazioni, emozioni, ideazioni e risposte ad azioni e reazioni sembra alla mercè di una pletora di variabili ... dove non dimentichiamo che primordialmente siamo simili ai rettili ... un bel "melting pot" di bene e cosiddetto male ... quando questo insieme di input va in corto circuito si formano le ansie ,le fobie, le depressioni , i dolori psicoficici (nevrosi) fino alla alla completa alienazione ed alla pazzia ma certe volte ... all'odio di tutti i tipi (razziale), alla paranoia, ai sensi di onnipotenza ... insomma a tutta la galassia di disturbi mentali che hanno forgiato anche i grandi uomini di potere ... cambiando completamente la storia dei popoli!.