Il video me lo guardo casomai dopo, l'articolo , tralasicando che il giornale è un pelo di parte non mi pare evidenzii una colpevole negligenza, al limite una scarsa preparazione, non si fa cenno ai grossi errori comunicativi (ma su quelli i giornalisti ci hanno sguazzato). Qualche ritardo o errore di valutazione ha senza dubbio aumentato il numero di morti, ma altrove le cose sono andate anche molto peggio (vedi Inghilterra, che inizialmente non voleva fare nulla, tra l'altro questo caso dimostra che i lockdown a qualcosa servivano e non hanno solo danneggiato la piccola impresa), la storia delle autopsie è fuffa, ovunque nel mondo civilizzato è nei protocolli standard la massima prudenza con i materiali biologici ad alto rischio (come un cadavere deceduto per un patogeno di cui non si sa molto), e pochissimi laboratori sono attrezzati per maneggiarli in sicurezza, le autopsie ci sono state, poche, ma solo per la scarsa preparazione ad un evento di tale portata, la vigile attesa viene sempre impugnata, ma pure quella è la scelta normale (di tutti gli ospedali del mondo) di prudenza, non si applicano terapie sperimentali fuori dai prodocolli preposti, non si bombano di farmaci persone che non ne hanno necessità, i pazienti non a rischio vanno monitorati e, in caso sia davvero necessario, si alleviano i loro sintomi, poi se mi trovi dove nel mondo si è fatto diversamente, con risultati diversi in modo statisticamente rilevante dimmi pure dove e come e poi confrontiamo l'eccesso di mortalità per verificare che non sia stato accanimento terapeutico, ma a me non risulta ci siano differenze sostanziali.