Originariamente Scritto da
axeUgene
posto che un "fallimento" si stabilisce a partire da un obiettivo, dipende da quello che osservi, la parte del bicchiere mezza piena, o quella mezza vuota, e da come osservi i nessi di causa ed effetto;
quella degli anni 60 è stata una riorganizzazione ex-post delle relazioni sociali mutate con le due guerre, almeno in Occidente; l'equilibrio di Guerra fredda rendeva il confronto politico-militare una questione di tecnici, poco ideale, così come poco comprensibili, leggibili, erano diventate le guerre dell'epoca, in confronto alla precedente;
perciò, i benestanti giovani occidentali esprimevano il pensiero: non ci vendete la leva obbligatoria come servizio alla "Patria", quando queste guerre sono tecniche, strategia di potenza, discutibili; se proprio ci tenete, fatele fare ai poveracci di professione pagandoli con le nostre tasse; ma non ci togliete con la sinistra quel benessere che pretendete di darci con la destra, perché il gioco non vale la candela;
che è poi quanto effettivamente accaduto, e che continua ad accadere; oggi, gli operai che votano Trump esprimono un concetto analogo: non vogliamo sacrificarci per la "vostra" globalizzazione che apre ai cinesi;
il tutto è molto meno Love & Peace di quanto sembri; siamo noi occidentali ricchi che chiediamo ai nostri sistemi di preservare la nostra ricchezza, ma senza porci questioni che ci imbarazzano, tipo che consumiamo dieci volte quanto consuma un indiano o un cinese, e che la tranquillità si paga in termini di minor reddito; ma la vogliamo conservare anche al prezzo di non perequare a livello interno - le tasse - cioè litigare col vicino, con l'amico, il cugino o il famigliare; la colpa è sempre di qualcun altro, fuori, estraneo, straniero, ecc...