Vega, nella sala d'attesa ci saranno dei Pavesini.
Vega, nella sala d'attesa ci saranno dei Pavesini.
no, non ci siamo;
per la tua morale, non essere "aperti alla Vita" e usare contraccettivi è peccato mortale;
per un'enorme quantità di persone, che pure condividono tanti altri valori con te, assolutamente no; credo che qui dentro non ci sia nessuno che condivida la tua idea; queste persone non è che nascondono se stessi e quell'idea alla loro coscienza, come farebbe un ladro - ruba ma non sostiene la liceità di farlo;
quindi, il tuo problema non è affermare genericamente una coscienza divinamente ispirata, su cui non ho obiezioni, anche perché avrebbe poco senso porle;
il tuo problema è dimostrare che la tua morale sia divina, in quanto avvertita come giusta per la coscienza, e in modo condiviso;
nella concezione che tu stesso hai enunciato, il fatto stesso che una quasi totalità non avverta come giusto un certo comportamento, e che il loro pensiero paolinianamente li scusi, senza dissimulazione, dovrebbe automaticamente escludere la divinità di quel determinato precetto morale, altrimenti percepito come dovuto.
c'� del lardo in Garfagnana
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Moderatore droghe
E’ l’attributo “divina” che disturba molti riguardo la morale. Provo un attimo a ragionare togliendo il divino dalle azioni umane:é vero che un’etica oggettiva non c’è(basta frequentare qualsiasi ambiente per rendersene conto).Se chiedi alle persone che vanno in autobus perché pagano il biglietto quasi tutti ti diranno che non vogliono prendere la multa e non perché contribuiscono all’esistenza di un’azienda:è morale questa? L’operaio che gonfia il costo di una riparazione tanto lo Stato ruba con le tasse si comporta moralmente.?Tu dici che il ladro sa che ciò che fa non è lecito ma non è così. Sono tanti che si atteggiano a Robin Hood e sono fieri di farlo in barba a qualcunoer te è morale? Perfino i bambini o i ragazzi a scuola si comportano come soldatini col professore cattivo che punisce e rendono la vita impossibile al buono che cerca di capirli o fanno atti di bullismo con i deboli:dove sta la morale. Il senso etico non è solo per divorzi o aborti ma è molto più profondo. Certo che i problemi della società che hanno fatto parlare di più hanno creato una spaccatura non indifferente nelle opinioni specialmente negli ambiti civili in opposizione a quelli ecclesiastici. Non molti anni fa e forse ancora adesso c’era il delitto d’onore:è morale questa?Per certi è l’unica morale! Leccare i piedi (quindi fingere) al datore di lavoro è un atteggiamento morale?Non è morale neanche superare i limiti di velocità perché tanto non c’è la polizia e non perché si può creare un incidente come non è morale fare le cose di nascosto perché è bugia falsità. In tutti questi casi la legge è esclusa,gabbata In tutto questo discorso ho tolto il “divino”e si può constatare che il senso etico e morale è veramente molto vario e instabile. Tu vuoi sapere che cosa dà ai credenti la sicurezza che una legge divina possa essere oggettivamente accettata.Io prendo come base i Comandamenti che(a parte Mosè e i racconti biblici) l’uomo ha fatto suoi perché ne sentiva il bisogno molto probabilmente su ispirazione divina perché chi crede sa quale spinta Dio riesca a dare all’uomo. Dove se non nei Comandamenti è espressa la morale del rispetto del corpo,della mente,dei sentimenti,dei bisogni PROPRI,ALTRUI ma anche del GRUPPO SOCIALE di cui si fa parte; e qui non c’è religione,politica o ideologia che tenga.Se poi uno della morale e dell’etica se ne fa un baffo questo è un altro discorso.
E’ l’attributo “divina” che disturba molti riguardo la morale. Provo un attimo a ragionare togliendo il divino dalle azioni umane:é vero che un’etica oggettiva non c’è(basta frequentare qualsiasi ambiente per rendersene conto).Se chiedi alle persone che vanno in autobus perché pagano il biglietto quasi tutti ti diranno che non vogliono prendere la multa e non perché contribuiscono all’esistenza di un’azienda:è morale questa? L’operaio che gonfia il costo di una riparazione tanto lo Stato ruba con le tasse si comporta moralmente.?Tu dici che il ladro sa che ciò che fa non è lecito ma non è così. Sono tanti che si atteggiano a Robin Hood e sono fieri di farlo in barba a qualcunoer te è morale? Perfino i bambini o i ragazzi a scuola si comportano come soldatini col professore cattivo che punisce e rendono la vita impossibile al buono che cerca di capirli o fanno atti di bullismo con i deboli:dove sta la morale. Il senso etico non è solo per divorzi o aborti ma è molto più profondo. Certo che i problemi della società che hanno fatto parlare di più hanno creato una spaccatura non indifferente nelle opinioni specialmente negli ambiti civili in opposizione a quelli ecclesiastici. Non molti anni fa e forse ancora adesso c’era il delitto d’onore:è morale questa?Per certi è l’unica morale! Leccare i piedi (quindi fingere) al datore di lavoro è un atteggiamento morale?Non è morale neanche superare i limiti di velocità perché tanto non c’è la polizia e non perché si può creare un incidente come non è morale fare le cose di nascosto perché è bugia falsità. In tutti questi casi la legge è esclusa,gabbata In tutto questo discorso ho tolto il “divino”e si può constatare che il senso etico e morale è veramente molto vario e instabile. Tu vuoi sapere che cosa dà ai credenti la sicurezza che una legge divina possa essere oggettivamente accettata.Io prendo come base i Comandamenti che(a parte Mosè e i racconti biblici) l’uomo ha fatto suoi perché ne sentiva il bisogno molto probabilmente su ispirazione divina perché chi crede sa quale spinta Dio riesca a dare all’uomo. Dove se non nei Comandamenti è espressa la morale del rispetto del corpo,della mente,dei sentimenti,dei bisogni PROPRI,ALTRUI ma anche del GRUPPO SOCIALE di cui si fa parte; e qui non c’è religione,politica o ideologia che tenga.Se poi uno della morale e dell’etica se ne fa un baffo questo è un altro discorso.
se ci ragioni secondo le categorie appropriate, sì;
il ladro sa che rubare è immorale, perché non vorrebbe lui stesso essere derubato; e "inventa" una tesi Robin Hood per schermarsi dal suo stesso sentimento di stare compiendo un'ingiustizia, per un fine opportunistico suo privato - la cosa non riguarda le rivoluzioni, ovviamente;
questo è il tema paolino della Romani, dei pensieri che si scusano e accusano, della buona fede;
a Norimberga, i criminali nazisti sono stati condannati perché il loro nascondere le azioni criminali ne denunciava la mala fede, la consapevolezza di commettere un crimine;
i bambini sono essere in formazione, che ovviamente cercano proprio quei limiti ed esplorano; sono anche crudeli con gli animaletti, perché non hanno una percezione del loro potere e della responsabilità delle loro azioni;Perfino i bambini o i ragazzi a scuola si comportano come soldatini col professore cattivo che punisce e rendono la vita impossibile al buono che cerca di capirli o fanno atti di bullismo con i deboli:dove sta la morale.
premesso che a me il riferimento divino non crea alcun problema, e non ho alcuna ostilità nei confronti della religione in quanto tale; per me è solo un'interfaccia poetica e umanizzata, una narrazione che riveste il senso etico che ognuno ha recepito tramite la propria educazione sociale;Tu vuoi sapere che cosa dà ai credenti la sicurezza che una legge divina possa essere oggettivamente accettata.Io prendo come base i Comandamenti che(a parte Mosè e i racconti biblici) l’uomo ha fatto suoi perché ne sentiva il bisogno molto probabilmente su ispirazione divina perché chi crede sa quale spinta Dio riesca a dare all’uomo. Dove se non nei Comandamenti è espressa la morale del rispetto del corpo,della mente,dei sentimenti,dei bisogni PROPRI,ALTRUI ma anche del GRUPPO SOCIALE di cui si fa parte; e qui non c’è religione,politica o ideologia che tenga.Se poi uno della morale e dell’etica se ne fa un baffo questo è un altro discorso.
il punto che sollevo non è diretto a contestare questo o quello nei contenuti che il predicatore religioso promuove, ma solo l'efficacia di quella promozione;
nessuno è costretto a postulare imperativi etici rimandandoli ad un ordine superiore, "divino"; ma se lo fai, è veramente difficile argomentare precetti che cozzano contro un diffuso sentimento di giustizia, autentico e dichiarato, che implica anche doveri e sacrifici; questo non farsi un baffo della morale, ma un'etica alternativa a pieno titolo;
se io non riconosco l'indissolubilità del matrimonio, rivendico la mia libertà, ma anche quella di chi potrebbe lasciarmi, mio malgrado; difficile darmi del peccatore;
quello che intendevo è questo: non mi interessa che un predicatore citi Dio, ma che sostanzi la giustizia di quello che precetta, soprattutto se poi intende la cosa come legge cogente che impegna anche chi non crede, con divieti vari, ecc...
c'� del lardo in Garfagnana
Ci impegna come Persone, Axe! Ma come fai a non capire? Come rappresentanti del Genere Umano....
Non c'è differenza fra un esquimese, un mongolo, un etiope, un italiano eccetera: Tutti (TUTTI!) sentono dentro di loro il conflitto fra Bene e Male. L'opzione fra rubare e non rubare, mentire e non mentire, tradire e non tradire, uccidere e non uccidere: Insomma, la Legge Morale non è prerogativa solo di qualcuno....o di chi crede in Dio.... è invece retaggio della condizione umana.
amate i vostri nemici
Ahahahahahaha non credo. Vorrà sapere ben altro, amica mia.
"Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna".
MATTEO 25
amate i vostri nemici
certo;
ma il problema non è quello, finché parli di morali condivise;
inizia quando sostieni un precetto morale la cui ottemperanza tu senti come dovuta, e un altro no, e non in mala fede, ma in buona coscienza;
tu mi dici, per fare un esempio, che il matrimonio deve essere indissolubile, e che l'apertura alla Vita è un valore in sé, perché così vuole Dio;
io ti dico che Dio non può volermi dare uno strumento per coercire la libera volontà di una moglie infelice che non mi vuole più, e che è mio dovere rispettare quella volontà; e che la procreazione può anche essere l'atto di dare una risposta e una sistemazione anche egoistica alle proprie angosce esistenziali, di status di coppia, ecc...
tu stesso poi argomenti proprio a conferma di queste obiezioni, declassando la tua morale a opportunismo; poi si resta con un pugno di mosche, è triste stare da soli...; Kant contrapporrebbe questi imperativi come eventuali, opportunistici, ai veri valori assoluti, gli imperativi categorici;
poi, puoi pure insistere; ma è davvero difficile far passare per peccato obiezioni di questo tipo.
c'� del lardo in Garfagnana