E' ovvio che sei un po' perplesso perché non riesci a capire che io guardo innanzitutto a me e di riflesso gli altri; non voglio dire con questo che non li considero, ma, una volta che io ho capito quello che voglio, o debbo, fare, se preferisci, di quello che fanno gli altri poco mi importa, o meglio non sono autorizzato, reputandomi libero di decidere solo per me. E', come tu dicevi, una questione di giudizio, ma per i sentimenti in cui vado forte, i rapporti con gli altri sono assai diversi da quelli del giudicare.
Per le punizioni, scusa se te lo dico in gergo ma rende bene l'idea: " So' cacchi loro!" , ma se io sapessi di poter far qualcosa ( difficile credersi) allora lo farei volentieri.
Ti va bene quello che ho detto oppure o detto cose incomprensibili?
Buona notte e sogni d'oro![]()