ritornando IT, quello che mi stupisce nell'articolo è l'assenza della Weltanschauung, che ormai la Weltanschauung è un po' come il pane, non si nega a nessuno.
ritornando IT, quello che mi stupisce nell'articolo è l'assenza della Weltanschauung, che ormai la Weltanschauung è un po' come il pane, non si nega a nessuno.
Eh, no, no, ragazzi, facciamo un po' d'ordine: una cosa è inventare, creare scrivendo a fini letterari: in questo caso si può scegliere il dialetto, l'esperanto, qualsiasi linguaggio, anche misto, che può esprimere quello che senti e vuoi. Altrimenti dove li mettiamo Gadda o Camilleri, ma anche Teofilo Folengo?
Io mi riferivo invece alla comunicazione a fini pratici, per la quale farsi capire dall'interlocutore è l'obiettivo primario ed a questo, a mio avviso, si deve adeguare chi scrive o parla.
@Kanyu: anche a me a volte piace giocare con le parole che conosco. Non vogliamo mica appiattire la lingua ai soliti termini conosciuti da tutti?
mi sopravvaluti; ho una media cultura, come molte persone qui; e io sono uno superbo, non amo le false modestie;
il punto è che la mia parte giuridica di formazione mi costringe ad un approccio molto razionale e ordinato a qualsiasi argomento, e questo potenzia molto il repertorio culturale di ognuno, nel senso che indirizza al reparto giusto della "biblioteca" in cui cercare gli schemi che servono per valutare un determinato argomento;
questo era ispirato in parte a Ciriaco De Mita, in parte a Moro, il cui attributo ai tempi era: mi spezzo ma non mi spiego, per il linguaggio sofisticato, ma anche involuto.
c'� del lardo in Garfagnana
Ce n'è almeno uno o due in questo ambito ... tra galassie e uomini alati!🤔😅🙄
Chi riesce a spiegare argomenti difficili in termini semplici a dei profani è un ottimo divulgatore (e dimostra di aver capito!) altrimenti deve rivolgersi ad un altro publico!😈
Ultima modifica di gillian; 24-06-2022 alle 07:36