Posso anche capire che Gesù, se fosse concepibile la reincarnazione, fosse arrivato all'ultima forma e quindi non più soggetto a ritornare corporalmente, ma il fatto di averci spiegato come ci si arriva è per me l'esempio per vivere una vita sola supponendola come un'infinità di momenti verso il mio miglioramento, così tanti ( quello che ero prima, fosse un attimo od un certo tempo, non sono ora). Non è questa una continua reincarnazione verso la resurrezione definitiva?
Se si ha fretta di arrivare che bisogno c'è di altre vite? Sarebbe una perdita di tempo e poiché il tempo è assai prezioso preferisco agire coscientemente adesso.
E' corretto per il credente pensare che questa sia la sua ultima incarnazione; l'avevo consigliato anch'io tempo fa. Però tu sembri pensare che questa sia anche la tua prima incarnazione, perché non ricordi le precedenti.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.