Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
Non voglio vendere niente,esprimo solo le mie idee. Cerco di essere più chiara se ci riesco.Gesù non criticava una fede ma una religione esteriore di chi scola il moscerino e inghiottisce il cammello. E' una frase esagerata per spiegare che culti,sacrifici cerimonie non costituiscono una vera fede ma sono solo espressioni religiose inventate dall'uomo che sente sì il senso della religiosità ma lo indirizza male a scapito di una fede sincera.Percorrere la scalinata di una chiesa in ginocchio ma poi criticare e inveire contro il vicino di casa disturbatore è un atto religioso senza il fondamento della vera fede,non schiacciare il pulsante dell'ascensore di sabato e poi non concedere l'acqua ad un fratello o inveire nella direzione di un altro può essere considerata religiosità ma è lontana dalla fede;attentare alla vita di una persona per religiosità è l'atteggiamento più distante da una fede genuina.
non ti voglio tediare con questioni concettuali;
quello che ti chiedo è:
perché oggi, qui e ora, i credenti non mi dicono nulla di "forte" e impegnativo, moralmente auto-evidente ? mi spiego:

se io ti dico che non bisogna rubare o passare col rosso, tutti capiamo che c'è un senso; ma quei c'è anche la legge civile che lo introietta;

però, se Vega mi dice: non mangiare il capocollo, perché il maiale soffre quando lo macelli, la legge non c'è, ma sia tu, sia io, capiamo perfettamente il senso, ed è lo stesso per te e per me;

ora, perché i credenti non mi chiedono più niente, non mi impegnano la coscienza, non mi spiegano ?

a parte Cono, che a modo suo perora il Magistero cattolico, anche se poi rifugge dall'argomentarne il pregio morale, sembra che il credere in un dio sia un evanescente esercizio spirituale, talmente vago e new-age da essere incapace di tradursi in veri e propri precetti morali;

alla fine, qui il paradosso è che l'animalista Vega sembra essere più credente in qualcosa di moralmente dovuto, un valore auto-assertivo e cogente, di tutti i sedicenti credenti che si dicono tali, ma al momento di dire: questo si fa e quest'altro no, per questo e quest'altro motivo, si dileguano;

nella città dell'amico crep, si dice la sparizio' de Vienna , in ricordo della fuga in massa dei viennesi prima dell'assedio ottomano, se non sbaglio circa 1680

secondo te, un credente non dovrebbe prendere posizione chiara e netta sulle questioni morali, e farsi carico della responsabilità di spiegare cosa vada bene e cosa no, e soprattutto perché ?