Se almeno leggessi il Vangelo al quale tutti i cristiani si attengono sapresti che viene detto per bocca di Gesù, nell'incontro notturno con un colto fariseo di nome Niccodemo, che lo spirito è come il vento e spira dove e quando vuole; evidentemente a quei tempi non c'era il meteorologo.
Evidentemente Niccodemo non poteva conoscerlo, lo spirito, perché era molto legato alla razionalità del materiale; infatti Gesù gli aveva premesso che se non si rinasce nello spirito, non si può sentire Dio; Niccodemo trovò come unica spiegazione al rinascere di nuovo quella di dover ritornare nel grembo materno ( reincarnazione? ).
Quindi definire una regola, come vuoi tu, per lo spirito è impossibile per chi crede; un esempio, puoi aver percepito lo spirito a posteriori, dopo essere uscito da qualche brutta situazione, o all'istate, puoi percepire qualche segno difficilmente ripetibile, ma quel momento, cioè al tempo 0 nell'animo ti senti veramente completo, appunto, rinato. Come volevasi dimostrare.







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