-
Per quanto riguarda la “verità”, c’è differenza tra "credere", "sapere" ed "essere".
Il credere implica necessariamente il dubbio. La necessità di credere fa accogliere con fede improbabili testimonianze.
Il sapere fa supporre la non necessità del dubbio. Io so, perciò non dubito. Ma fino a che punto ?
L’essere, invece, prescinde dal sapere e non ha necessità di credere. E’ autosufficiente.
Non si può avere "fiducia" in una "persona" che ci è stata raccontata come "divina".
Si può avere invece "fede" in un Dio "apofatico" (la teologia procede alla conoscenza di Dio tramite negazioni, dicendo ciò che Dio non è) e con connotati antropo-patetici ( che influisce nell’ambito delle emozioni e degli affetti: amorevolezza, irascibilità, compassione, ecc.).
Comunque Cono, anche Voltaire disse: "Si Dieu n'existait pas, il faudrait l'inventer!" (="Se Dio non esistesse bisognerebbe inventarlo"), perciò vai tranquillo, alla grande 
Est fides sperandarum substantia rerum, argumentum non apparentium!" : “La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono” (vedi Paolo, Lettera agli Ebrei, 11, 1).
Il testo, anonimo, non ha il nome del mittente né del destinatario. Fu attribuito a Paolo di Tarso, ma la critica esclude questa attribuzione.
L’autore aveva un’ampia cultura giudaico-ellenistica e si rivolge ad una comunità di Ebrei ellenistici cristiani.
Ultima modifica di doxa; 14-01-2023 alle 16:57
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum