Originariamente Scritto da
Breakthru
CALL MY AGENT ITALIA, IL MONOLOGO INTEGRALE DI PAOLO SORRENTINO SULLA SCUOLA
APPROFONDIMENTO
Call My Agent Italia, da oggi su Sky. Cosa c'è da sapere
"Vittorio vieni, ti devo dire una cosa." "Vieni, ti devo raccontare una cosa. Sabato, i genitori lavoravano, allora io ho portato mio nipote all'incontro trimestrale a scuola genitori-figli." "Mh, sono sempre belle queste occasioni, No?" "Sono la cosa più prossima alla morte." "E perché?" "Perché puoi trovare, nella scuola, il sentimento più orrendo dell'essere umano." " E quale?" "L'entusiasmo immotivato." "Ha cominciato un genitore che suonava la batteria: ha detto io posso fare un corso pomeridiano di batteria per i bambini. C'è stata una ola dei genitori. A quel punto la moglie, che insegna Macarena ha detto facciamo un corso di Macarena. La Macarena è importantissima, sprigiona la creatività. Applausi, giubilo, un consenso generale dei genitori. Un altro genitore, tracagnotto, uno di quelli che hanno un sacco di tempo libero, ha detto: ma io guardo ciclismo in televisione dalla mattina alla sera. Io posso fare un corso di ciclismo. C'è stato un entusiasmo generale. Come in preda a una droga più o meno sconosciuta. Tutti quanti hanno detto: ma è un'idea bellissima. Nel mondo dovrebbero esserci solo ed esclusivamente le biciclette, perché macchine e motorini inquinano. E a quel punto la maestra mi guardava. Io lo sapevo. Stava arrivando a me e ha detto: Sorrentino lei potrebbe prendere una telecamera e filmare tutti i corsi che ci sono." "Però, il consenso lì è stato più moderato, perché Il critico cinematografico, come sai bene, alligna con perseveranza nel cuore del genitore moderno". "Cos'è successo?" "Ma, io un po' imbarazzato, ho balbettato. Ho detto: guardate i miei figli ormai sono grandi, però quando erano piccoli, andavano semplicemente a scuola e poi il pomeriggio giocavano per i fatti loro. Anche in vacanza sono andati molto di rado, perché io e mia moglie, d'estate lavoravamo. E tutto sommato mi sembrano felici questi ragazzi." "E bravo. E loro come hanno reagito?" "Hanno fatto scendere su di me un silenzio che si tributa solo agli ergastolani. Un nonno, ex-hippie, ha detto con la mascella serrata: delinquente. E un'altra signora, madre di un figlio unico, mi ha puntato il dito e ha detto: assassino." "E tu che hai fatto?" "A quel punto io ho scritto una lettera." "Al Ministro dell'Istruzione?" "A Dio." "Ah, e cosa gli hai scritto?'" "Gli ho scritto: Dio occupati tu dell'educazione." "Dei figli?" "No, dei genitori." "Questa è un'altra bella storia." "Eh, ma è vera. E tu lo sai, la verità al cinema funziona solo con quei registi un po' rachitici, avari." "Offende." " Io so' generoso."