Alla fine l'agenzia mi ha rimandato all'assicurazione....che mi aveva mandato in agenzia, solito scaricabarile by burocrazia italiana insomma...
...nel tardo pomeriggio chiamerò l'assicurazione con cui avevo fatto la polizza dell'ultima macchina, ora è impossibile a meno che non si stia mezz'ora e più in attesa
...secondo me lo fanno apposta per passare tutte le pratiche online e quindi risparmiare, tengono si attivo un numero verde però al minimo vitale evidentemente per scoraggiarne l'uso [della serie, chi pensa male.....ci azzecca ]
Assolutamente, ma bisognerebbe farglielo capire anche a quei giudici che, salvo rare occasioni affidano tutto alla madre, i figli, la casa anche se era di lui etc, poi poco importa se lui deve andare a fare il barbone...
...e poi ci si chiede perché i giovani non vogliono più mettere su famiglia, ciò senza tirare in ballo la situazione lavorativa attuale dove si chiede massima flessibilità in cambio di stipendi da fame etc...
Ale forse sono stata fraintesa, non ho parlato di colpe, non si tratta di colpe, si tratta d' incapacità ad accettare quando qualcosa finisce.
Capita, per tanti motivi ma non è una colpa non andare d'accordo, non guardare più nella stessa direzione oppure aver sottovalutato, è la vita che ti porta a strade diverse, i sentimenti cambiano e non si può costringere nessuno ad amare per forza, per apparenza o per non fare soffrire l' altro.
La fine di una relazione è sempre dolorosa, per tutti anche per chinon è direttamente coinvolto nella relazione.
La paura dell' abbandono è alla base dell' incapacità a non accettare, lasciar andare qualcuno.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Ma pure capisco chi si trova nella situazione di venir lasciato....un terremoto, un macigno che ti cade sulla testa.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Esatto, e la soluzione, peccato che l'abbia scoperta solo negli ultimi anni, consiste nell'amare col limitatore almeno per i primi tempi...
... purtroppo si perde il bello del lasciarsi andare, le farfalle nello stomaco ed altre monate del genere, però in caso di abbandono non si cade dall'alto
C'è molta verità nelle tue parole. La gente tende sempre a metterci il becco anche quando non interpellata.
E' anche vero che spesso sono le parti in causa a chiedere strenuamente consigli. Sta agli amici evitare di dare indicazioni troppo perentorie. Quando mi trovai io in una situazione di crisi, le mie amiche si limitarono a starmi vicino e a sostenermi, evitando i consigli. Credo che il compito di un'amico sia quello.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
La fine di una relazione è paragonabile a un lutto, in psicologia. Soprattutto se vieni lasciato. Ci sono passata, ed è qualcosa di devastante. Io sono passata dalla fase del dolore (del tipo chiudermi in casa e non voler vedere nessuno, al di fuori ovviamente del lavoro) a quella dell'autodistruzione (trascorsi praticamente un mese e mezzo in cui ero fuori tutte le sere e nel fine settimana mi ubriacavo fino a non ricordarmi neppure di quello che facevo). Quel periodo lo ricordo in modo piuttosto nebuloso, invero. Ne ho combinate di ogni. Poi piano piano arriva la consapevolezza, ma anche in quella fase si è ancora ben lontani dall'esserne fuori.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
A volte ci vogliono anni, e per ben due volte mi è capitata la curiosa situazione che nemmeno una nuova relazione era riuscita a tirarmi fuori del tutto dalla precedente...
...adesso ho appena timbrato ed ora entro in campo, oh che gioia che allegria
...scherzo
...ci si sente dopo, quando avrò le pause
Ci sono effettivamente casi in cui si arriva a questo, soprattutto che si usano i figli come ripicca e vendetta.
Non si comprende che non si fa il bene di nessuno.
Non è che tutti i giovani sono prevenuti, ne conosco alcuni che comunque si sono sposati o convivono ed hanno messo su famiglia perchè credono ancora alla famiglia tradizionale, o almeno ci sperano.
Ci sono diverse tipologie di famiglia, quelle che pur di salvare apparenze o almeno un buon rapporto con i figli si fanno andar bene anche quello che non va bene, poi magari ognuno ha la sua vita parallela, a tre o coppie aperte che non convivono se non per brevi periodi per permettere di vedere i figli con scuse lavorative con figli che hanno due genitori che almeno apparentemente si vogliono bene.
Poi ci sono quelle scoppiate che si battagliano, ricattano per cui il padre non riesce più a vedere i figli se non quando stabilito pur continuando a mantenerli.
Altre che vivono da separate in casa che danno l' impressione di "famiglia unita" ma che ognuno vive la propria vita, fuori, come il tempo libero e dormono in camere separate.
Comunque la tendenza oggi è quella dell' affidamento congiunto dei genitori ma di fatto uno dei due resta nella casa e l' altro si deve cercare altrove e se non sei ricco o hai una seconda abitazione finisci sotto ad un ponte visto stipendi e affitti oggi.
Esiste anche questa realtà meno conosciuta.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .