Colgo l'occasione per chiarire, almeno per quanto mi riguarda, la mia partecipazione ai forum "spirituali" anche se non credenteChi scrive su questo forum ha un’affinità con lo spirito se non altro per criticarlo. Quando si critica qualcosa ci si interessa. Se così non fosse sarebbe totalmente disinteressato, se ne farebbe un baffo di ciò che scrivono i credenti gli atei e gli anticlericali batostati e ingannati da chiese colpevoli e non perderebbe tempo per confronti che conducono sempre allo stesso punto o si riducono ad un gioco il cui vincitore è chi ha l’ultima parola o mette in scacco l’altro(cosa che può succedere con qualsiasi argomento)
1 - non sono sempre stata non credente
2 - ho letto qualcosa dell'antico testamento, più volte i vangeli sinottici, ho studiato anche, forse molto di più di molti che si professano credenti e poi cascano sul significato dei dogmi (chiaramente mi riferisco ai cattolici)
3 - ho parlato con preti, pastori e tdg e altri non cristiani
4 - ho letto qualcosa anche di altre religioni (molto poco, forse non dovrei neanche citarlo)
5 - ho frequentato invasati, così mi sono sembrati quelli di rinnovamento (un paio di volte perché proprio non li capisco)
Penso di essere un poco preparata, molto più della media nazionale (in dottrina cattolica)
perché intervengo se non credente? Non per affinità con lo spirito che chissà se esiste e chissà se no, intervengo perché la religione, soprattutto in questo paese, attua degli interventi abusivi nell'ambito dei diritti civili, quindi per forza occorre interessarsene