Carissima, innanzitutto sono contentissimo di poter scrivere qualcosa dopo tanto tempo, tempo che come qualcuno dice non "basta mai".
tra scienza e fede non c'è differenza. si tratta di due approcci equivalenti al problema dell'esistenza, non tanto di dio o del solo oggetto di effettiva conoscenza, ossia la realtà sensibile. io sono e rimarrò un inguaribile idealista, filosoficamente parlando. io so con certezza che tutto ciò che percepisco con i sensi è vero e reale. ciò che i sensi non mi consentono di percepire semplicemente non esiste. e a tal proposito traggo a mia difesa la filosofia di nietszche e quelle di evola, o di gentile o di croce, ma di quest'ultimo meno. insomma al punto in cui la evoluzione umana è giunta esistono tante verità, un patrimonio culturale immenso utilizzando il quale è possibile sostenere qualsiasi punto di vista. le tre religioni maggiori offrono un risposta alle problematiche dell'esistenza così come lo fa la scienza in tutti i propri ammennicoli apppendici e diverticoli. io la vedo così. e comunque alla fine della fiera, come giustamente dice cono, una bandiera bisogna scegloierla. per campare, se non altro. e mi scuso.







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