Riguardo a Trastevere…, Sandor ha scritto
e tale sono rimasti anche ad oggi.
Bartolomeo Pinelli, Rugantino: “svelto co’ le parole e cor cortello“, bullo de Trastevere ma nativo de Testaccio. Fanfarone e litigioso. Ne prende più di quante ne dia.
“Me n’ha date, ma je n’ho dette!”: è la celebre frase che descrive la sua permalosità, “spaccone, ma buono.
Ciao Sandro, ma dai, il rione Trastevere non è malfamato. Si vive come in altri quartieri. Nelle sere dei fine settimana tra la chiesa di San Cosimato e la basilica Santa Maria in Trastevere c’è la cosiddetta “movida” e qualcuno esagera, ma di solito viene arrestato dalla polizia.
Il sabato o la domenica vado spesso nella zona, ma preferisco rimanere al di qua del Tevere, nelle vie dell’ex ghetto ebraico, fino a Campo de’ fiori, poi devio verso piazza Navona, il Pantheon.
Lo sai perché a Roma c’è la distinzione tra rione e quartiere ?
E’ necessario che intervenga anche Axe per aiutarmi nel raccontare la vita “romanesca”, o meglio, romana