Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
con le idee che esponi e, soprattutto, l'umore che comunichi, molto difficilmente;

prima di tutto, non c'è alcuna gioia in quello che trasmetti; susciti anche tanta umana comprensione, solidarietà per l'angoscia da cui sembri attanagliato; una cosa comprensibile, ma che si adatta male al ruolo di indicare una luce;

la vita è guidata non da un indefinito "amore", come ti spertichi a dichiarare, ma dal desiderio;
si fanno figli perché il sesso è piacevole; si inventa la ruota e tutto il resto per il desiderio di faticare di meno e avere più tempo libero per attività piacevoli, desiderate; si fanno le rivoluzioni per la libertà, e le guerre per difenderla;

la tua filosofia, al contrario, diffida e teme il desiderio, lo vuole continuamente limitare, imbrigliare, codificare; la religione fa questo, e perciò ti ci ritrovi;
anche la legge fa questo, limita i desideri, però - almeno in democrazia - solo nella misura necessaria a consentire agli altri di perseguire i propri;

ma chi non ama il desiderio altrui, lo censura come stato umorale, sarà sempre veicolo di oscurità e "captivo", prigioniero dell'infelicità che comunica; la letteratura e il teatro sono pieni di questa tipologia umana di censori, spesso più disprezzata e odiata degli stessi cattivi a tutto tondo perché in fondo esprime la più ignobile delle emozioni negative, e cioè l'invidia;

si possono aiutare i giovani solo se si è sorridenti e pacificati, se si accetta la nozione di farsi da parte e dare fiducia e responsabilità; ma con quelle idee che tutto quello che è diverso è degrado, disperazione, che quanto era meglio prima, oggi è tutto sbagliato - come se ieri fosse il paradiso, mentre faceva ca'à... - che luce vuoi portare ?
il punto è questo, e vale per tutti gli aspiranti guru, papi, autorità morali varie; chi trasmette angoscia, invidia, sospetto, volontà di potere, trasmette infelicità e può essere ascoltato e seguito solo da altri infelici, per cercare di rendere tali tutti gli altri.
Conoscerai sicuramente Alberto Pellai, il noto psicoterapeuta dell'età evolutiva. Ti consiglio di leggere "Tutto troppo presto". Parla proprio di quel che stiamo trattando....

Preadolescenti e adolescenti sono sottoposti a continue e pressanti sollecitazioni che li spingono a volere tutto e subito, a fare tutto troppo presto e a esporsi a pericoli di cui non comprendono la portata. Immersi nel flusso dei social network, sono indotti a combattere contro il proprio corpo (convincendosi di dover essere sempre belli e sexy), contro gli amici (per sembrare più grandi e migliori), contro se stessi (entrando in una spirale di comportamenti promiscui e rischiosi). La tecnologia rende accessibili in un clic contenuti ed esperienze che i giovanissimi non sono in grado di capire e gestire, finendo così per farsi un’idea distorta della sessualità e mettendo a rischio la propria salute fisica e psicologica. Sexting, pornografia, adescamento online e sessualizzazione precoce sono temi di cui si sente parlare sempre più di frequente, ma davanti ai quali i genitori sono spesso disarmati. Grazie a questo volume, anche gli argomenti più complessi potranno essere affrontati e prevenuti in famiglia, senza reticenze e tabù, in un’atmosfera di dialogo aperto e costruttivo in cui gli adulti sappiano riconquistare un ruolo educativo. Alberto Pellai fornisce a genitori e insegnanti gli strumenti utili per captare i messaggi e affrontare comportamenti a rischio, in un manuale che prende le mosse da una serie di casi reali per offrire spunti di riflessione, consigli pratici e risposte sui temi caldi. In questa nuova edizione, l’autore affronta anche i problemi dati dall’abuso dei videogiochi, ormai diffusissimo tra i più giovani, che sempre più spesso rifuggono dalla vita di tutti i giorni per rintanarsi in realtà virtuali costruite ad hoc per attirare la loro attenzione.
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