Però se non mi leggi, rischiamo il dialogo fra sordi: ti ho già risposto settimana scorsa. Non esiste un tempo standard, valido per tutti. Ognuno è particolare, Breakthru. Unico. Irripetibile! Sta a noi adulti, a noi genitori, a noi insegnanti, a noi educatori, a noi psicoterapeuti accompagnare i nostri giovani alla consapevolezza di sé. A un'idea di FUTURO da costruire lentamente, a piccoli passi. A questo abbiamo clamorosamente e delittuosame abdicato....
"Il futuro richiede spesso il sacrificio, cioè il differimento del consumo del presente. Sacrificio significa investire sul futuro. Bisogna, perciò, vederlo. Sennò ti aggredisce alle spalle.
Se “autorità” vuol dire far crescere, allora la crisi di autorità è causata non da chi la rifiuta, ma da chi non la esercita.
Se il complesso di Telemaco colpisce le giovani generazioni, è perché i padri hanno scelto di andarsene.
E il complesso di Narciso? Se i ragazzi pensano che è il mondo a doversi adattare a loro, è perché i genitori si sono messi in testa che il mondo è solo ciò che gira intorno a se stessi. Senso di onnipotenza e nichilismo sono due facce della stessa cattiva moneta. Sono malattie della società adulta.
Se i nostri ragazzi fanno fatica ad assumersi responsabilità, pur essendo disponibili alla partecipazione, come documentato dalla ricerca sopra citata, la ragione di fondo è che non percepiscono attorno a loro tale fatica."
http://www.libertaeguale.it/una-giov...ere-il-futuro/







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