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Discussione: Questo è l'Inizio della Fine

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Guarda che Graziottin sta dicendo l'esatto contrario: mi stupisco di te.

    "La povertà del linguaggio adolescenziale riduce la capacità di esprimere sentimenti, desideri, paure e sogni. Aumenta la reificazione del corpo, come sostenevano György Lukács e poi Wilhelm Reich, esasperata dalla crescente “dittatura dei selfie”, come la chiamo io, che amplifica un narcisismo autoreferenziale, deleterio per la crescita della capacità di amare, di sentire e riconoscere i sentimenti dell’altro e dell’altra, e di vivere in armonia con il mondo."

    Siamo cioè in presenza di una esagerata cultura del corpo a svantaggio di una più salutare e naturale cultura dei sentimenti.
    ma porc£&/&%/$(&%$//...

    citi questa cosa, ma poi per primo stabilisci il corpo come elemento dirimente, postulando un limite materiale come l'integrità dell'imene a testimonianza di una regola "giusta", e articoli la questione in termini di "dono" - e cioè, un oggetto di cui ci si priva, che viene perduto - e determina uno scadimento della qualità della persona, che "si butta via";

    non vedi che in termini logici e cognitivi sei tu stesso a promuovere una cultura materialistica del corpo-oggetto ? infatti, questa ideologia produce la prostituzione, perché se la relazione "onesta" è regolata da un dare/avere che prevede corrispettivi, il principio della corrispettività si afferma come norma regolatrice, anche per il resto;
    non a caso parli della persona come preziosa, senza renderti conto - né sospettare dall'etimo - che vuol dire esattamente qualcosa che ha un prezzo, un valore spendibile.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    ma porc£&/&%/$(&%$//...

    citi questa cosa, ma poi per primo stabilisci il corpo come elemento dirimente, postulando un limite materiale come l'integrità dell'imene a testimonianza di una regola "giusta", e articoli la questione in termini di "dono" - e cioè, un oggetto di cui ci si priva, che viene perduto - e determina uno scadimento della qualità della persona, che "si butta via";

    non vedi che in termini logici e cognitivi sei tu stesso a promuovere una cultura materialistica del corpo-oggetto ? infatti, questa ideologia produce la prostituzione, perché se la relazione "onesta" è regolata da un dare/avere che prevede corrispettivi, il principio della corrispettività si afferma come norma regolatrice, anche per il resto;
    non a caso parli della persona come preziosa, senza renderti conto - né sospettare dall'etimo - che vuol dire esattamente qualcosa che ha un prezzo, un valore spendibile.
    È il contrario Axe!!! Graziottin, Galimberti, Recalcati, Rise', Pellei....perfino San Paolo, quando parlano di "prezzo" non si riferiscono certo all'aspetto economico....

    "Siete preziosi, il vostro corpo è Tempio dello Spirito Santo, siete stati comprati a caro prezzo!" Cioè a prezzo del sangue di Cristo. Quando non lo rispettiamo, quando lo usiamo, quando lo strumentalizziamo, quando lo vendiamo, quando lo disprezziamo, quando affrettiamo i tempi della sua maturazione, ne riceviamo sempre in cambio un malessere.
    amate i vostri nemici

  3. #3
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    È il contrario Axe!!! Graziottin, Galimberti, Recalcati, Rise', Pellei....perfino San Paolo, quando parlano di "prezzo" non si riferiscono certo all'aspetto economico....

    "Siete preziosi, il vostro corpo è Tempio dello Spirito Santo, siete stati comprati a caro prezzo!" Cioè a prezzo del sangue di Cristo.
    certamente Galimberti e Recalcati non pensano al sangue di Cristo;

    Quando non lo rispettiamo, quando lo usiamo, quando lo strumentalizziamo, quando lo vendiamo, quando lo disprezziamo, quando affrettiamo i tempi della sua maturazione, ne riceviamo sempre in cambio un malessere.
    ti è stato chiesto del tempo, ma non hai risposto;
    la natura - cioè, per te Dio - ci fa sessualmente maturi a 15, 16 anni o prima; ma tu la tiri in ballo solo quando ti comoda; vabbè, affari tuoi...

    qui tutti ti dicono che è assolutamente ragionevole e ovvio vietare il sesso impubere;

    ma vincolare, come fai tu e la Chiesa, la capacità sessuale a ciò che, non io, ma il codice definisce come negozio giuridico, e cioè il matrimonio, è esattamente una strumentalizzazione, un do ut des, a cui la cultura che esprimi è tranquillamente assuefatta da migliaia di anni; ma che, significativamente produce reificazione e prostituzione; inevitabilmente.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    certamente Galimberti e Recalcati non pensano al sangue di Cristo;


    ti è stato chiesto del tempo, ma non hai risposto;
    la natura - cioè, per te Dio - ci fa sessualmente maturi a 15, 16 anni o prima; ma tu la tiri in ballo solo quando ti comoda; vabbè, affari tuoi...

    qui tutti ti dicono che è assolutamente ragionevole e ovvio vietare il sesso impubere;

    ma vincolare, come fai tu e la Chiesa, la capacità sessuale a ciò che, non io, ma il codice definisce come negozio giuridico, e cioè il matrimonio, è esattamente una strumentalizzazione, un do ut des, a cui la cultura che esprimi è tranquillamente assuefatta da migliaia di anni; ma che, significativamente produce reificazione e prostituzione; inevitabilmente.
    È arrivato il momento di parlare chiaro fra noi, Axe: davvero i quindicenni di oggi, che ancora giocano a Pokémon, hanno la consapevolezza secondo te di cosa significhi avere un rapporto sessuale? Te lo chiedo senza polemica. È plausibile pensare che si rendano perfettamente conto della Meraviglia del donarsi interamente a un'altra Persona?
    L'altro...l'altra.... è UNA PERSONA! Le Persone non si usano. Non si "provano" per verificare se sappiamo fare sesso come tutti.
    amate i vostri nemici

  5. #5
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    È arrivato il momento di parlare chiaro fra noi, Axe: davvero i quindicenni di oggi, che ancora giocano a Pokémon, hanno la consapevolezza secondo te di cosa significhi avere un rapporto sessuale?
    finché non fanno esperienza, certamente no;
    ma la tua idea è quella di preparare al nuoto senza far bagnare gli occhi; non funziona, perché è come insegnare l'acquaticità a un 30enne; non sarà mai un buon nuotatore, fiducioso in acqua;
    se i ragazzi non fanno esperienza, non possono riconoscere tra un desiderio pulsionale e qualcosa di più duraturo;

    Te lo chiedo senza polemica. È plausibile pensare che si rendano perfettamente conto della Meraviglia del donarsi interamente a un'altra Persona?
    L'altro...l'altra.... è UNA PERSONA! Le Persone non si usano. Non si "provano" per verificare se sappiamo fare sesso come tutti.[/QUOTE]
    e io ti rispondo ancora una volta:
    non c'è nessun "dono" perché nessuno perde nulla;
    e nessuno "prova" una persona, se non gli si è inibita la consapevolezza del proprio desiderio e l'umanità dell'altro, l'onestà;

    è ovvio - soprattutto con gli adolescenti - che se ti affidi ad una narrazione che reifica una relazione come qualcosa che "si dona", spingi concettualmente tutto il discorso proprio su quella predazione e strumentalizzazione che dici di voler evitare, perché quell'educazione si incentra proprio sul dare qualcosa - oltretutto, in modo irreversibile - e non sul fare insieme, porsi in relazione;

    la prova è che questa cultura che ti piace, da millenni produce prostituzione; perché è ovvio che se la relazione, invece del fare insieme, diventa un "donarsi", può diventare in un istante anche un vendersi; ma lo è, e lo è stato spessissimo anche un "buon matrimonio", alla faccia dell'"amore".
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    finché non fanno esperienza, certamente no;
    ma la tua idea è quella di preparare al nuoto senza far bagnare gli occhi; non funziona, perché è come insegnare l'acquaticità a un 30enne; non sarà mai un buon nuotatore, fiducioso in acqua;
    se i ragazzi non fanno esperienza, non possono riconoscere tra un desiderio pulsionale e qualcosa di più duraturo;

    Te lo chiedo senza polemica. È plausibile pensare che si rendano perfettamente conto della Meraviglia del donarsi interamente a un'altra Persona?
    L'altro...l'altra.... è UNA PERSONA! Le Persone non si usano. Non si "provano" per verificare se sappiamo fare sesso come tutti.
    e io ti rispondo ancora una volta:
    non c'è nessun "dono" perché nessuno perde nulla;
    e nessuno "prova" una persona, se non gli si è inibita la consapevolezza del proprio desiderio e l'umanità dell'altro, l'onestà;

    è ovvio - soprattutto con gli adolescenti - che se ti affidi ad una narrazione che reifica una relazione come qualcosa che "si dona", spingi concettualmente tutto il discorso proprio su quella predazione e strumentalizzazione che dici di voler evitare, perché quell'educazione si incentra proprio sul dare qualcosa - oltretutto, in modo irreversibile - e non sul fare insieme, porsi in relazione;

    la prova è che questa cultura che ti piace, da millenni produce prostituzione; perché è ovvio che se la relazione, invece del fare insieme, diventa un "donarsi", può diventare in un istante anche un vendersi; ma lo è, e lo è stato spessissimo anche un "buon matrimonio", alla faccia dell'"amore".[/QUOTE]

    Se non c'è Dono, in un rapporto sessuale, non c'è niente, Axe. Anzi, c'è l'esatto contrario. C'è la mercificazione. C'è ridurre una cosa sublime a banalità e appiattimento....
    Ti sembrano davvero felici, responsabili, maturi, appagati e amanti della Vita i giovani d'oggi? Oppure la Realtà ci sta dicendo che sono delusi, ripiegati, depressi, insoddisfatti, vogliosi e desiderosi di qualcosa di più alto, vero e nobile del semplice usa e getta, prova e butta via?
    amate i vostri nemici

  7. #7
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    Se non c'è Dono, in un rapporto sessuale, non c'è niente, Axe.
    spiega: perché mai ?
    due persone che si vogliono bene e hanno piacere nello stare insieme; che c'è di male se sono onesti e sinceri ?

    tu dovresti rispondere sul "dono" in termini di: cosa si perde ? perché "donare" significa privarsi di qualcosa; ma nel sesso non ci si priva di nulla; a meno che tu non ragioni in termini di materialismo dell'imene intatto;

    Anzi, c'è l'esatto contrario. C'è la mercificazione. C'è ridurre una cosa sublime a banalità e appiattimento....
    dove starebbero la banalità e l'appiattimento ? non capisco...

    la mercificazione, oltre che nella prostituzione, è certamente nel "buon matrimonio", soprattutto se la donna non lavora e non è indipendente e scambia la sua disponibilità contro la sopravvivenza; e la mercificazione riposa su quella nozione di "virtù" che ha imperato per millenni;

    Ti sembrano davvero felici, responsabili, maturi, appagati e amanti della Vita i giovani d'oggi? Oppure la Realtà ci sta dicendo che sono delusi, ripiegati, depressi, insoddisfatti, vogliosi e desiderosi di qualcosa di più alto, vero e nobile del semplice usa e getta, prova e butta via?
    a me pare che le difficoltà dei giovani non siano affatto correlate ad un'eventuale libertà sessuale;

    ai tempi nostri c'erano un paio di morti per eroina al giorno; te ne sei dimenticato ? Pontedera, la città della Piaggio, era un caso speciale per l'alta incidenza; poi c'erano tutti quelli che si sparavano per strada, e magari diventavano terroristi;

    come tutti gli anziani, rimuovi i FATTI a sostegno di un pensiero che è cupo perché ovviamente cupe sono le prospettive di chi ha la nostra età;
    ma guarda che la scuola ti avrebbe dovuto insegnare proprio il metodo per prendere le distanze da queste false impressioni, e forse ti farebbe bene.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #8
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    È il contrario Axe!!! Graziottin,(omissis) quando parlano di "prezzo" non si riferiscono certo all'aspetto economico..."Siete preziosi, il vostro corpo è Tempio dello Spirito Santo, siete stati comprati a caro prezzo!" Cioè a prezzo del sangue di Cristo. Quando non lo rispettiamo, quando lo usiamo, quando lo strumentalizziamo, quando lo vendiamo, quando lo disprezziamo, quando affrettiamo i tempi della sua maturazione, ne riceviamo sempre in cambio un malessere.
    1-Esprimi con una frase di massimo sei parole quale è l'argomento trattato nell'articolo

    09/10/2023
    Prof.ssa Alessandra Graziottin
    Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
    H. San Raffaele Resnati, Milano

    Quali sono le barriere di accesso per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie a trasmissione sessuale (MTS)? E’ questo il tema che mi è stato affidato al congresso dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA), il 27 settembre scorso. Ho focalizzato la presentazione sugli adolescenti, perché sono a più alto rischio di MTS, con riflessioni che spero utili per gli adulti con responsabilità educative.
    La prima barriera di accesso a una prevenzione efficace è la diffusa carenza di educazione sentimentale, che può portare, da un lato, a una totale ignoranza sul fatto che esistano queste patologie e, dall’altro, a comportamenti gravi di aggressione e abuso sessuale. L’analfabetismo affettivo si traduce infatti in mancanza di empatia: non si farebbe del male, se si avesse la capacità di immedesimarsi con la potenziale vittima. Di converso, si può essere tanto più distruttivi, fisicamente e sessualmente, quanto più l’altra o l’altro è percepito come una preda per sentirsi più forti, più maschi o più potenti, anche all’interno del proprio gruppo.
    L’analfabetismo sentimentale, in crescita anche fra le ragazze, si traduce nella scomparsa del corteggiamento a vantaggio di un uso sessuale del corpo precoce, aggressivo e progressivamente promiscuo. A volte può essere la punta dell’iceberg di una solitudine emotiva che, proprio per mancanza di educazione sentimentale, è priva di amicizie profonde e significative, e di sentimenti amorosi teneri, gentili e sensuali, prima di diventare esplicitamente erotici.
    La povertà del linguaggio adolescenziale riduce la capacità di esprimere sentimenti, desideri, paure e sogni. Aumenta la reificazione del corpo, come sostenevano György Lukács e poi Wilhelm Reich, esasperata dalla crescente “dittatura dei selfie”, come la chiamo io, che amplifica un narcisismo autoreferenziale, deleterio per la crescita della capacità di amare, di sentire e riconoscere i sentimenti dell’altro e dell’altra, e di vivere in armonia con il mondo.
    L’analfabetismo sentimentale diventa poi analfabetismo sensuale: si fa sesso, si agiscono comportamenti sessuali, amputati però della capacità di sentire le emozioni, la gioia di una carezza a lungo desiderata e sognata, il gusto di un abbraccio e di un bacio che faccia sentire unici, amati e felici. La frustrazione e la noia che derivano da un sesso privo di sentimenti e d’amore aumentano il bisogno di “accendersi” con alcol e droghe, o con la pornografia, in crescita esponenziale soprattutto fra i giovani.
    Il silenzio educativo di famiglia e scuola su fronte sentimentale e sui rischi della MTS, e l’ignoranza grave che ne deriva, lasciano la leadership educativa a due “moloch” pericolosi: i social, tramite le piattaforme visive, e soprattutto la pornografia. E’ questa la seconda barriera alla prevenzione delle MTS. Esiste una relazione diretta fra uso della pornografia tra i 10 e i 19 anni e maggiore precocità del primo rapporto (prima dei 16 anni) e maggiore frequenza di rapporti senza profilattico, di partner multipli nell’ultimo anno e di sesso di gruppo, con parallelo aumento del rischio di patologie infettive. Più sono precoci l’età d’uso e le ore spese sui siti pornografici, maggiore è anche la probabilità di aggredire sessualmente, di fare sesso a pagamento e di contrarre presto una MTS.
    La negazione del rischio delle MTS è evidenziata da una svolta clamorosa sul fronte della pornografia, sia omo- sia eterosessuale: il ritorno a mostrare rapporti non protetti da profilattico, aumentando la convinzione che quelle malattie non esistano, ancor più se non se ne è mai parlato né in famiglia né a scuola.
    La vulnerabilità all’effetto distruttivo della pornografia sulla crescita della capacità di amare, e di proteggersi dalle MTS, è variabile: è massima quando la pornografia è l’unico modello di sessualità conosciuto, quanto più precoce è l’età di uso, quanta maggiore è la risonanza con le esperienze sessualmente precoci nella vita reale, quanto maggiore è il rinforzo di piacere che i giovanissimi traggono dall’avere esperienze sessualmente aggressive (Matthias Jahnen e collaboratori, The role of pornography in the sex life of young adults, BMC Public Health 2022). Interessante: molti studi mostrano come l’uso della pornografia aumenti di più il rischio di MTS nelle ragazze, perché il sesso non protetto aumenta anche gli squilibri nel microbiota vaginale e vulvare, con proliferazione di germi patogeni fra cui i ceppi oncogeni di papillomavirus e l’herpes virus. L’uso di alcol potenzia a sua volta il rischio di MTS.
    Aver delegato l’educazione sentimentale e sessuale dei nostri giovani a social e pornografia ci interroga su un evidente fallimento educativo. E’ vitale coltivare la capacità di amare, con sentimenti ed emozioni profonde, fin da piccoli. Con quali esempi familiari? E con quale ruolo della scuola e dei medici per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie a trasmissione sessuale? Il tema è serio e urgente. Ne riparleremo.
    Ultima modifica di Breakthru; 18-03-2024 alle 12:15

  9. #9
    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    1-Esprimi con una frase di massimo sei parole quale è l'argomento trattato nell'articolo....omissis...
    Rispondo io, se mi permetti di aiutarlo:
    "Napoleone Buonaparte gioca terzino nell'Empoli"

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Rispondo io, se mi permetti di aiutarlo:
    "Napoleone Buonaparte gioca terzino nell'Empoli"

  11. #11
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    1-Esprimi con una frase di massimo sei parole quale è l'argomento trattato nell'articolo

    09/10/2023
    Prof.ssa Alessandra Graziottin
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    Quali sono le barriere di accesso per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie a trasmissione sessuale (MTS)? E’ questo il tema che mi è stato affidato al congresso dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA), il 27 settembre scorso. Ho focalizzato la presentazione sugli adolescenti, perché sono a più alto rischio di MTS, con riflessioni che spero utili per gli adulti con responsabilità educative.
    La prima barriera di accesso a una prevenzione efficace è la diffusa carenza di educazione sentimentale, che può portare, da un lato, a una totale ignoranza sul fatto che esistano queste patologie e, dall’altro, a comportamenti gravi di aggressione e abuso sessuale. L’analfabetismo affettivo si traduce infatti in mancanza di empatia: non si farebbe del male, se si avesse la capacità di immedesimarsi con la potenziale vittima. Di converso, si può essere tanto più distruttivi, fisicamente e sessualmente, quanto più l’altra o l’altro è percepito come una preda per sentirsi più forti, più maschi o più potenti, anche all’interno del proprio gruppo.
    L’analfabetismo sentimentale, in crescita anche fra le ragazze, si traduce nella scomparsa del corteggiamento a vantaggio di un uso sessuale del corpo precoce, aggressivo e progressivamente promiscuo. A volte può essere la punta dell’iceberg di una solitudine emotiva che, proprio per mancanza di educazione sentimentale, è priva di amicizie profonde e significative, e di sentimenti amorosi teneri, gentili e sensuali, prima di diventare esplicitamente erotici.
    La povertà del linguaggio adolescenziale riduce la capacità di esprimere sentimenti, desideri, paure e sogni. Aumenta la reificazione del corpo, come sostenevano György Lukács e poi Wilhelm Reich, esasperata dalla crescente “dittatura dei selfie”, come la chiamo io, che amplifica un narcisismo autoreferenziale, deleterio per la crescita della capacità di amare, di sentire e riconoscere i sentimenti dell’altro e dell’altra, e di vivere in armonia con il mondo.
    L’analfabetismo sentimentale diventa poi analfabetismo sensuale: si fa sesso, si agiscono comportamenti sessuali, amputati però della capacità di sentire le emozioni, la gioia di una carezza a lungo desiderata e sognata, il gusto di un abbraccio e di un bacio che faccia sentire unici, amati e felici. La frustrazione e la noia che derivano da un sesso privo di sentimenti e d’amore aumentano il bisogno di “accendersi” con alcol e droghe, o con la pornografia, in crescita esponenziale soprattutto fra i giovani.
    Il silenzio educativo di famiglia e scuola su fronte sentimentale e sui rischi della MTS, e l’ignoranza grave che ne deriva, lasciano la leadership educativa a due “moloch” pericolosi: i social, tramite le piattaforme visive, e soprattutto la pornografia. E’ questa la seconda barriera alla prevenzione delle MTS. Esiste una relazione diretta fra uso della pornografia tra i 10 e i 19 anni e maggiore precocità del primo rapporto (prima dei 16 anni) e maggiore frequenza di rapporti senza profilattico, di partner multipli nell’ultimo anno e di sesso di gruppo, con parallelo aumento del rischio di patologie infettive. Più sono precoci l’età d’uso e le ore spese sui siti pornografici, maggiore è anche la probabilità di aggredire sessualmente, di fare sesso a pagamento e di contrarre presto una MTS.
    La negazione del rischio delle MTS è evidenziata da una svolta clamorosa sul fronte della pornografia, sia omo- sia eterosessuale: il ritorno a mostrare rapporti non protetti da profilattico, aumentando la convinzione che quelle malattie non esistano, ancor più se non se ne è mai parlato né in famiglia né a scuola.
    La vulnerabilità all’effetto distruttivo della pornografia sulla crescita della capacità di amare, e di proteggersi dalle MTS, è variabile: è massima quando la pornografia è l’unico modello di sessualità conosciuto, quanto più precoce è l’età di uso, quanta maggiore è la risonanza con le esperienze sessualmente precoci nella vita reale, quanto maggiore è il rinforzo di piacere che i giovanissimi traggono dall’avere esperienze sessualmente aggressive (Matthias Jahnen e collaboratori, The role of pornography in the sex life of young adults, BMC Public Health 2022). Interessante: molti studi mostrano come l’uso della pornografia aumenti di più il rischio di MTS nelle ragazze, perché il sesso non protetto aumenta anche gli squilibri nel microbiota vaginale e vulvare, con proliferazione di germi patogeni fra cui i ceppi oncogeni di papillomavirus e l’herpes virus. L’uso di alcol potenzia a sua volta il rischio di MTS.
    Aver delegato l’educazione sentimentale e sessuale dei nostri giovani a social e pornografia ci interroga su un evidente fallimento educativo. E’ vitale coltivare la capacità di amare, con sentimenti ed emozioni profonde, fin da piccoli. Con quali esempi familiari? E con quale ruolo della scuola e dei medici per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie a trasmissione sessuale? Il tema è serio e urgente. Ne riparleremo.
    Ciao! Non hai letto il titolo? La dottoressa parte da quello.

    Adolescenti: le conseguenze sessuali dell'analfabetismo sentimentale.
    amate i vostri nemici

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