Originariamente Scritto da
axeUgene
che il tuo fine sia davvero quello dichiarato, in modo tale da poterne validare la logica; es:
compro la costosa automobile X perché in effetti alla fine dei conti risparmio; ma la verità è che mi piace quel modello e il risparmio è irrilevante;
questa circostanza è normale e non mi suggerisce certo una censura morale; anche perché il 70% del nostro reddito disponibile lo spendiamo così, e i pubblicitari lo sanno bene;
il problema sorge solo quando l'innocua superfetazione personale diventa luogo comune cognitivo, una "verità" che ostacola una formazione corretta delle scelte in base ai costi e benefici pubblici, e magari in contesti di per sé regolati da meccanismi controintuivi, come l'economia e il diritto, il traffico urbano o la statistica e politica sanitaria.