beh, chi trattiene l'altro che non vuole e "combatte", agisce proprio per evitare il problema di restare solo e soffrire, per un suo tornaconto egoistico, che è effettivamente la primaria tendenza
infatti quella primaria tendenza, arriva persino ad uccidere;
la vera strada virtuosa e difficile è proprio il contrario di quello che postuli: rispettare come sacra la libertà altrui di auto-determinarsi diversamente da come ci farebbe comodo; al limite, addirittura incoraggiare, se si ha la percezione che quella persona è infelice, ma incapace di staccarsi e si rattrappisce; questo sarebbe vero amore e abnegazione;
non trattenere una poveretta infelice che ti obbedisce, lava i calzini e stira le camicie, per cui è facile "combattere", sentendosi un eroe...







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