Il vostro pensiero in questo momento - new

[Escolzia]

Buongiorno!
Di ritorno da una bella passeggiata. Devo decidermi ad acquistare un passeggino per il cane, perchè portarlo in braccio per quasi tutto il percorso, inizia a diventare faticoso.

Cioè?
Comunque al di là del gatto sono comunque andata a letto alle 4.15, non posso dare la colpa del tutto a lui. Solo che poi appena ho spento lui ha iniziato a miagolare.

Gatto romantico, pure la serenata!

Ordunque procurati un pò di patate novelle ed un rametto di rosmarino, quindi prendi il libro di cucina e procedi come per il coniglio...

Hai origini Vicentine?
(senza offesa ai vicentini)

[Ale]

Hai origini Vicentine?
(senza offesa ai vicentini)[/QUOTE]

No, dell'est qua adiacente...
...cmq.avevo si dei parenti acquisiti vicino a Bassano ed andavo pure a trovarli, ma non mi hanno mai servito gatto arrossato

[Escolzia]

Hai origini Vicentine?
(senza offesa ai vicentini)

No, dell'est qua adiacente...
...cmq.avevo si dei parenti acquisiti vicino a Bassano ed andavo pure a trovarli, ma non mi hanno mai servito gatto arrossato
[/QUOTE]

Ho racconti di tale pietanza in tempi di guerra, ma attualmente credo che sia rimasto solo il detto.

[Ale]

No, dell'est qua adiacente...
...cmq.avevo si dei parenti acquisiti vicino a Bassano ed andavo pure a trovarli, ma non mi hanno mai servito gatto arrossato

Ho racconti di tale pietanza in tempi di guerra, ma attualmente credo che sia rimasto solo il detto.[/QUOTE]

Ah beh, si sa che in tempo di guerra il gatto veniva consumato anche molto al di fuori di Vicenza...
...poco tempo fa scrissi di un vecchio cugino di mia mamma che, sempre durante la IIww prese un colombo con la fionda e se lo mangiò

[Bauxite]

stanotte, per fortuna, papà non soffriva il catetere, ma mi ha svegliato con una specie di comizio politico: parlava nel sonno esponendo una specie di relazione, che è andata avanti per qualche minuto

comunque si dorme poco e male, sempre con un occhio e un orecchio aperti; un estraneo lo legherebbe al letto e imbottirebbe di tranquillanti, che alla fine è uno dei motivi per cui non ho voluto nemmeno prendere una persona per la notte, oltre a non schiantarlo in una RSA;
certo che ti manda al manicomio, perché oramai ha una comprensione dei suoi limiti pari a quella di un bambino di 3 anni e non c'è verso di tenerlo fermo nemmeno per 10 secondi; ho imparato a farmi la doccia nel tempo di una sigaretta, con cui riesco a malapena a tenerlo seduto senza che rischi di alzarsi e cadere; siccome è ribelle e dispettoso di suo, non appena scompaio dalla sua vista si alza rischia di combinare guai

Ho letto quello che hai scritto dopo, tutte le spiegazioni del caso che, fattelo ridire senza scopo consolatorio, è un grande classico.
Quello che ricordo di più è il sonno perso, lo ricordo con grande nostalgia e so che mi capisce chi ci è passato.
Puoi farti il mazzo una giornata intera ma il sonno non dovrebbe mancarti mai.
Ci si ammala un po' anche ad accudire ma, ogni tanto, se tu volessi dormire un po' (e so che poi scatta comunque il fatto di voler vedere e badare anche a ciò che fa un badante, come lo fa, come sta chi viene badato ecc ecc) paga qualcuno e dormi.

[axeUgene]

Ci si ammala un po' anche ad accudire ma, ogni tanto, se tu volessi dormire un po' (e so che poi scatta comunque il fatto di voler vedere e badare anche a ciò che fa un badante, come lo fa, come sta chi viene badato ecc ecc) paga qualcuno e dormi.

fatto 30, faccio 31; oramai...

beninteso, non per vocazione al martirio, ché non è proprio il mio; una volta venuta meno la libertà di immaginare qualsiasi cosa, contratti e rattrappiti i desideri più banali, mi manca proprio anche l'energia per volere qualsiasi cosa e diventa faticosissimo anche chiedere al badante di sostituirmi; così come è faticoso far capire a chi mi parla in che condizioni sto; ché poi, il mio primo lavoro è il bancomat tutti vogliono tutto e prima di subito, fornitori, operai, amministratori di condominio, ecc... quindi rimando tutto, dimentico le bollette, ecc...

[Bauxite]

fatto 30, faccio 31; oramai...

beninteso, non per vocazione al martirio, ché non è proprio il mio; una volta venuta meno la libertà di immaginare qualsiasi cosa, contratti e rattrappiti i desideri più banali, mi manca proprio anche l'energia per volere qualsiasi cosa e diventa faticosissimo anche chiedere al badante di sostituirmi; così come è faticoso far capire a chi mi parla in che condizioni sto; ché poi, il mio primo lavoro è il bancomat tutti vogliono tutto e prima di subito, fornitori, operai, amministratori di condominio, ecc... quindi rimando tutto, dimentico le bollette, ecc...

Sul farlo capire agli altri ti dirò che c'è pure chi si offende se , per esempio ad una cena di compleanno o ad un invito di domenica, non partecipi.
Cose che capitano...poi fanno passare la voglia di parlare.

Ma ora una pennichella Ve la potete concedere?

[ReginaD'Autunno]

Non so perchè ma mi fisso su delle cose insulse e insignificanti per la mia vita...

[axeUgene]

Ma ora una pennichella Ve la potete concedere?

sì, certo; il punto non è tanto quello, ma l'incapacità di progettare qualsiasi altra cosa; cioè, ora dovrei portare un po' di cose in casa nuova, ma non lo faccio, perché quella parte di cervello è catatonica e ho il rifiuto; rifiuto di cose che ordinariamente mi entusiasmerebbero, eh...

riesco a fare solo cose che non mi si presentano come "vincolo" e sono invece distrazione, quasi automatica; in effetti, il vero timore è di essermi abituato e continuare indefinitamente in questa "pigrizia"/renitenza organizzativa, anche quando avrò tempo; nel caso, andrò in terapia.

[dark lady]

sì, certo; il punto non è tanto quello, ma l'incapacità di progettare qualsiasi altra cosa; cioè, ora dovrei portare un po' di cose in casa nuova, ma non lo faccio, perché quella parte di cervello è catatonica e ho il rifiuto; rifiuto di cose che ordinariamente mi entusiasmerebbero, eh...

riesco a fare solo cose che non mi si presentano come "vincolo" e sono invece distrazione, quasi automatica; in effetti, il vero timore è di essermi abituato e continuare indefinitamente in questa "pigrizia"/renitenza organizzativa, anche quando avrò tempo; nel caso, andrò in terapia.

Sicuramente la situazione che stai vivendo non è facile da gestire, anche psicologicamente parlando, non solo per la stanchezza fisica e per la mancanza di sonno.
E' che poi rischi di trascurare troppo te stesso, così.

[Bauxite]

sì, certo; il punto non è tanto quello, ma l'incapacità di progettare qualsiasi altra cosa; cioè, ora dovrei portare un po' di cose in casa nuova, ma non lo faccio, perché quella parte di cervello è catatonica e ho il rifiuto; rifiuto di cose che ordinariamente mi entusiasmerebbero, eh...

riesco a fare solo cose che non mi si presentano come "vincolo" e sono invece distrazione, quasi automatica; in effetti, il vero timore è di essermi abituato e continuare indefinitamente in questa "pigrizia"/renitenza organizzativa, anche quando avrò tempo; nel caso, andrò in terapia.

Ho capito cosa intendi.
La routine del dovere o comunque l'incapacità di vedersi a fare altro, fosse pure per due ore, sono un automatismo dovuto alla situazione. È per questo che a volte servirebbe una persona fidata che te ne tiri fuori per farti capire che non hai perso nessuna delle tue volontà ma le hai ibernate momentaneamente. E si possono scongelare.

[Bauxite]

Comunque non ho capito in quale parte d'Italia siete

[axeUgene]

Comunque non ho capito in quale parte d'Italia siete

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[Bauxite]

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Vuoi una mano a fare mezzo trasloco?

[axeUgene]

Vuoi una mano a fare mezzo trasloco?

grazie mi sto organizzando coi romeni, ma è una delle cose più stressanti si possa immaginare; non ne ho parlato con nessun amico, perché mi rendo conto che sarebbe una tortura, per loro e per me, che comunque ci devo mettere la testa; qui si vede il senso del denaro, come protettivo del sistema nervoso: una volta che conosco la disponibilità e flessibilità dei lavoranti, il cervello va da sé a mettere i tasselli al posto loro; sempre che l'elettricista si degni...

ma sei in città ???