Da poco è morto un mio fratello, erede universale della seconda moglie di nostro padre, perché acconsentì alla sua richiesta di essere riconosciuta come nostra madre il giorno della festa della mamma, pretendendo un regalo, e tutto ciò quando nostra madre era ancora viva!
Io rifiutai e mio padre mi tolse i viveri e alla fine fui costretto a lasciare gli studi di medicina, non trovando un lavoro part-time per mantenermi.
Questo fratello è morto per le conseguenze di un glioma grosso come un'arancia, comparso nell'emisfero destro del cervello, nella zona della nuca, mi pare mi disse l'altro fratello, neurologo, tra l'altro.
Comunque, due ospedali lo ritennero inoperabile. Un terzo offrì l'intervento, pur affermando che non avrebbero potuto asportarlo completamente, ma che successivamente sarebbe stata possibile una radioterapia. Provarono. Asportarono ciò che poterono, per non ledere aree importanti del cervello. Purtroppo, successivamente gli venne un'infezione nella zona operata e fu necessario un altro intervento chirurgico di pulizia. Il fratello neurologo affermò che queste infezioni postoperatorie sul cervello sono abbastanza frequenti, perché la scatola cranica è poco vascolarizzata.
Comunque, la radioterapia non si fece, perché mio fratello risultava parecchio agitato e sarebbe stata necessaria la sua collaborazione. Tra i sintomi postoperatori ci fu un forte aumento dell'aggressività, oltre che verso la moglie, con la quale litigava spesso anche da sano, anche verso chi l'assisteva di notte, fino a minacciarlo di ucciderlo! Tant'è che costui rinunciò all'incarico.
Visto che hai parlato di rabbia, questa è una testimonianza reale.