Un giudizio non può essere fatto sulla semplice base di una previsione e nemmeno sulla base di una predeterminazione divina, limitata, altrimenti non dovrebbe esserci nessun giudizio divino. E' per questo che sui testi di sorella White si legge più volte che angeli sono stati incaricati di prendere nota di tutte le nostre azioni sensibili ai fini di un giudizio.
La predeterminazione di tutto escluderebbe un giudizio divino, mentre la previsione, con possibili scostamenti da quanto previsto a causa del libero arbitrio, consente il giudizio.
E' proprio nella stessa Bibbia che si parla di un Dio che decide la sorte di alcuni, anche popolazioni, ma poi cambia idea (si pente) a causa di modificazioni comportamentali, in bene o in male, o di richieste specifiche, sotto forma di preghiera.
Onnipotenza, onniscienza, eternità assolute... sono solo un modo di esprimersi di Dio o devono essere prese alla lettera? La realtà mi pare che ci dica che sono un modo di esprimersi di Dio. Tutto cominciò con la circoncisione come statuto perpetuo per gli ebrei... poi continuò con l'eternità dell'inferno, espressa nei Vangeli, ritrattata in altre rivelazioni. E in mezzo tanti cambiamenti, soprattutto rituali.
E' un po' come l'amore che ha sede nel cuore, è un modo di dire. Quando bacio, ha sede nella bocca, si esprime attraverso la bocca; quando accarezzo, ha sede nelle mani, si esprime attraverso di esse; quando mi occupo benevolmente di una persona, ha sede in tutto il mio agire, si esprime attraverso quello.
Certo, il cervello comanda tutto il corpo, anche se ci sono movimenti e funzioni involontari, dipendenti sempre dal cervello.
E poi c'è l'anima.