Originariamente Scritto da Bauxite
sai da dove vengono ?
parlando con amico commerciante di dischi, poiché due grandissimi ed importanti compratori si chiamavano Pino e Mino; Pino è mancato 3 anni fa, era di Cava, una persona straordinaria e generosa, dal grande amore per la vita, che per fortuna ho potuto conoscere meglio al di là del rapporto commerciale;
comunque, nel discorso su un pezzo pregiato che andava all'asta si prospettava che intervenissero Pino, Mino, e via tutte le varianti...
c'� del lardo in Garfagnana
Quello di sicuro, la razionalizzazione è fondamentale. Io la chiamo consapevolezza. Più diventi consapevole di te stesso e meglio riesci a vedere gli altri.tutto si può rivedere e cambiare;
ma se una cosa è argomentata in modo più o meno razionale e introiettata diventa una parte della tua identità ideologica, e la cambi con un'altra idea più forte; hai realizzato che la tua amica tradita che sta con un'altra donna fa la cosa giusta e non va censurata ? ti identifichi in quell'idea; la puoi cambiare, ma se arrivi ad una riflessione che scalza quel principio con uno che trovi più forte e congruente all'idea che hai di te stessa;
mentre prima potevi essere semplicemente esposta ad un'idea ricevuta su queste cose, come tutti;
per tutte le cose, relazioni incluse, concettualizzare, mentalizzare, razionalizzare, sono processi irreversibili;
non nel senso che rimani di quell'opinione, beninteso; ma che vai avanti in quel processo, non recuperi una verginità di pensiero;
magari Rina incontra l'emiro che la tiene segregata, ma in uno yacht di 150 mt che fa il giro del mondo, e le regala un patrimonio di decine di milioni; allora quella pensa; sì, mi tocca uscire col burqa, ma Lino è povero e in fondo sulla barca faccio quel che mi pare, posso comprare un appartamento a mamma e la badante a vita; ma non è tornata la Rina che stava con Pino geloso
fossi Lino, le direi, seppure con rammarico: OK, il prezzo è giusto, vai in pace e segui quello che ti dice l'istinto; no ?
io, in tutto questo, sono - modicamente, poi sono caxxi di ognuno - più angosciato dall'eventuale incapacità delle persone di farsi uno spazio per vedere i propri e gli altrui talenti di relazione al di là di bisogni consolidati e consapevoli; solo perché ho visto la differenza ed è tanta roba.
Eppure io continuo a vedere gente che a livello sentimentale commette sempre gli stessi errori. Ricade in meccanismi già visti. Per cui una donna che ha vissuto situazioni di un certo tipo finisce per ricaderci, a meno che non abbia una grandissima consapevolezza di sè o che non si faccia seguire da uno specialista. Quindi non è detto che Rina che stava con il supergeloso poi non ricada nella stessa dinamica, anzi. Ad una mia amica, in età adulta, è accaduta proprio la stessa cosa. Perché spesso ci sono meccanismi psicologici atavici e ovviamente inconsapevoli dietro determinate dinamiche.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ma sicuramente non potevano che essere della zona...se ci fosse stato un Gino, ti avrei potuto dire che si usa anche come abbreviazione di Gennaro.
sai da dove vengono ?
parlando con amico commerciante di dischi, poiché due grandissimi ed importanti compratori si chiamavano Pino e Mino; Pino è mancato 3 anni fa, era di Cava, una persona straordinaria e generosa, dal grande amore per la vita, che per fortuna ho potuto conoscere meglio al di là del rapporto commerciale;
comunque, nel discorso su un pezzo pregiato che andava all'asta si prospettava che intervenissero Pino, Mino, e via tutte le varianti...
Rina, invece, è reperibile anche in Toscana.
Mah, guarda, adesso come adesso è presto per dirlo perché di fatto io non ho intrapreso nulla di nuovo. Anzi, ci sto proprio andando con i piedi di piombo, per una serie di cose.
C'è una forte chimica, c'è attrazione mentale, e recentemente abbiamo anche appurato che c'è pure quella fisica.
Ma abita in un altro Stato, fa un lavoro che lo porta spesso in giro per il mondo e ha due figlie da gestire in alternanza con la ex moglie. E io ho se va bene un week end libero dal lavoro dal mese.
Insomma, una cosa molto complicata. E visto che io metto la razionalità davanti a tutto, soprattutto, come dici tu, appunto dopo una storia durata quanto la vita di un adolescente, capirai che ci vado con i piedi di piombo.
Nel senso, me la vivo come viene ma senza aspettative di alcun tipo. Quando riusciremo a vederci, ci vedremo. Non aspiro ad un fidanzato, a una relazione seria o duratura.
Abbiamo qualche progetto insieme, tra cui un viaggio, ma per il resto è tutto lasciato all'improvvisazione, ecco.
Sicuramente una relazione fallita di 17 anni non mi predispone bene verso nuove eventuali relazioni, ma soprattutto amo la mia libertà.
Poi magari se lui fosse stato più vicino e non ci fossero tutti i casini che ci sono la penserei diversamente sulla possibilità di una relazione, chissà.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Può darsi che "i casini che ci sono" ti diano attualmente la possibilità di vivere questa situazione non come qualcosa di necessariamente duraturo e quindi prenderla diversamente?
sì, certo, e qui andiamo anche sulla patologia della coazione a ripetere, ecc...
io non ne faccio una questione di necessità nell'esito;
facevo solo presente che se si è mentalmente organizzati per recepire delle cose, queste entrano a far parte della realtà e non ne escono più; mentre se non sai che esistono, ti restano ignote;
che cosa erano la nostalgia e la malinconia quando eri bambina ? forse sentimenti che potevi provare, ma di cui eri inconsapevole; cosa te li fissa e distingue ? le parole, un'organizzazione concettuale; ma senza quei concetti sintetici, persino da adulta avresti estrema difficoltà ad identificare quei sentimenti;
anche in una relazione si possono vivere sentimenti che non si identificano, oppure "fissare" delle cose che prima non c'erano, nel senso che senza identità concettuale ti sfuggivano come un profumo di cui non sai il nome.
c'� del lardo in Garfagnana
eddaaaaiiii, ma perché fallita ?
le relazioni non falliscono, semplicemente perché non hanno un fine; volendo, lo dice pure il c.c.
Pablo Picasso è un fallito, perché a un certo punto ha smesso di dipingere; è morto
se mentalizzi il tuo passato come un fallimento, resti prigioniera di un ordine di valori che non hai determinato tu, e può non essere una cosa utile per te.
c'� del lardo in Garfagnana
Ma quello di sicuro. In realtà oggi come oggi pensare alla parola duraturo vicino alla parola relazione mi viene molto difficile in ogni caso. E' che in questo caso sono in dubbio anche sull'idea di impostare una relazione propriamente detta.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Il mio "fallita" non riguarda il fatto che sia finita, ma quella che è stata la sua evoluzione. Se avessi messo fine alla cosa anni fa, quando mi erano venuti comunque i primi dubbi, l'avrei definita comunque una relazione felice, in quello che era durata. Ma per come è andata, non posso non considerarla fallimentare.eddaaaaiiii, ma perché fallita ?
le relazioni non falliscono, semplicemente perché non hanno un fine; volendo, lo dice pure il c.c.
Pablo Picasso è un fallito, perché a un certo punto ha smesso di dipingere; è morto
se mentalizzi il tuo passato come un fallimento, resti prigioniera di un ordine di valori che non hai determinato tu, e può non essere una cosa utile per te.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ma non dipende solo da quello che vuoi tu, Dark.
Sembra che tu stia già decidendo qualcosa...hai finito il libro di biochimica?
Farsela addosso è naturale , ma poi uno si fa una doccia, mette la crema corpo e si ripiglia.
Eh, si, in teoria dovrebbe essere così, di fatto poi non lo è sempre. Non tutti sono in grado di assimilare veramente. E di imparare dai propri errori per non commetterli di nuovo uguali. Anche perché certi meccanismi sono talmente insiti nel nostro subconscio che li attiviamo senza rendercene conto. Anche per quello è molto utile farsi seguire da un professionista, nelle fasi cruciali della nostra vita.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Mica è il finale che fa una relazione.
Può fare la differenza in un film, ma in una relazione o al termine di una relazione c'è molto altro.
Tipo te che ti sei ritrovata.
ahahahaha no non ho finito il libro, figurati.Ma non dipende solo da quello che vuoi tu, Dark.
Sembra che tu stia già decidendo qualcosa...hai finito il libro di biochimica?
Farsela addosso è naturale , ma poi uno si fa una doccia, mette la crema corpo e si ripiglia.
Io non sto decidendo nulla, semplicemente ci vado con i piedi di piombo. Ovvio che non dipende solo da quello che voglio. Per questo dico che vedo come va.
Poi si, ho un po' il freno tirato nonostante tutto, lo ammetto. Per me, da buona maniaca del controllo, lasciarmi andare è sempre molto difficile in ogni circostanza, figuriamoci in questa.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Beh, lui ha due figli.
Tirerà il freno a mano anche lui, se è una persona solida.
Insomma...che auto avete?
Beh, non il finale, ma tutta un'evoluzione sbagliata. Se tu fai un viaggio e va tutto bene, ne sei felice e torni soddisfatta. Se ad un certo punto del viaggio inizia ad andare tutto storto, non puoi non chiederti: se fossi rientrata prima, invece che prolungare, ne avrei ricordi migliori.
E questo non c'entra nulla con il dire che al termine di una relazione c'è molto altro. Quello lo do per scontato. C'è molto di meglio, secondo me. Ma questo non significa che non si possa valutare con obiettività quello che è stsato.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
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