va bene; ma in tal caso smentisci il come te stesso, per un più di te stesso, che specularmente, nel destinatario diventa amare meno di se stessi;
non è proprio una questione di lana caprina, perché tutta la catena dello sfruttamento si fonda sull'attribuzione di ruolo del sacrificabile, proprio il più debole, in genere le donne.
Nell'Amore non c'è sfruttamento. Come dice Agostino di Ippona, ama! E fa' quel che vuoi....