taglio la pippa prolusiva sul non possiamo generalizzare... visto che siamo esattamente qui per farlo![]()
mo', per forza di cose le donne, più si va indietro con le generazioni, sono state educate a stare un passo indietro, e quindi hanno spesso sviluppato maggiore sensibilità psicologica - il che me le rende compagnia interessante - ma anche una variabile attitudine manipolatoria;
siccome sono cresciuto in mezzo a gente più grande, ho imparato più o meno le stesse strategie; perciò, non di rado sono entrato in conflitto su quella dinamica di relazione, perché avverto la modalità manipolatoria tipo sismografo e tiro su un muro di gomma; in quella circostanza sono davvero frustrante;
ché poi, di solito se trovo interessante una sono talmente preso che per me sarebbe un "sì" ininterrotto quasi su tutto, ma proprio perché ci vedo un'opportunità per fare ed essere in un modo che mi sarebbe sfuggito; e non ci sarebbe alcun bisogno di non mostrare apertamente un bisogno o un desiderio, perché mi piace proprio andare incontro a quelli, purché ci sia la disponibilità della partner a scoprirsi e "vedersi", almeno un po'; cioè, sostanzialmente fiducia, relax;
ma capisco pure che è un po' un'utopia, e che sono manipolativi anche gli uomini, io per primo; diciamo che se si riduce l'ambito in cui viene necessario esercitare un certo potere si sta tutti meglio;
probabilmente però i 20enni di oggi sono abbastanza diversi e più simili tra i generi; forse proprio perché in famiglia c'è meno esercizio d'autorità e e quindi l'attitudine manipolatoria si forma in modi diversi dallo schema tradizionale di imporsi surrettiziamente su chi ha un potere più o meno riconosciuto;
probabilmente i maschi 20enni avvertono pure istintivamente uno slittamento delle dinamiche di potere tra generi e si ritagliano un'identità più autonoma; col che vengono fuori le tesi da allegato D del venerdì, con gli uomini spaventati dalle donne "aggressive".







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