Ma allora scusa, di cosa ti lamenti esattamente? La soluzione, alla fine, visto che uomini e donne parlano lingue differenti, è davvero stare da soli? Vivere separati? Uomini da una parte e donne dall'altra? O esiste ancora uno spazio franco, tra i due universi, dove possa attecchire il dialogo, la condivisione, la mutua accettazione e (diciamola pure la parolona) l'amore?
In pochi giorni dal suo incipit, l'argomento ha riempito già una dozzina di pagine, segno che tale domanda a una qualche risposta dovrà arrivare.
Esiste questo spazio franco?
Questa terra (per ora di nessuno) dell'incomprensione, può essere ri-abitata?
E se si, come? Con quali paletti delimitarla? Su quali parametri coltivarla affinché porti frutto?