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Risultati da 166 a 180 di 2208

Discussione: Donne aggressive, uomini senza spessore e vibratori

  1. #166
    Cosmo-Agonica
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    Ho la batteria del cellulare scarica e devo affrontare un attimo la mitezza del centro Italia, però vorrei capire dov'è che c'è stato il coito interrotto durante la chiacchierata nel thread.

  2. #167
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Se vuoi tornare serio, io la mia idea all'alba dei 43 me la sono fatta, e pure piuttosto chiara.
    L'uomo tende ad aver paura della donna forte. E' una cosa che ho notato in molti.
    sì , ma è vero? ha un senso, una spiegazione ? le donne "forti" ? boh... io vedo donne normali;
    da uomo, cerco i tratti che descrivi, perché se la tendenza è quella, in qualche misura dovrei sentirla pure io;

    ma poi mi rendo conto che siamo tutti individui con tare individuali e che queste osservazioni di costume finiscono col sostituire l'attenzione e la comprensione di una persona; eh, con Gina mi son lasciato; oggi le donne vogliono troppo, sono aggressive; ti4ato lo sciacquone su Gina, avanti un'altra destinata a non essere vista, se non su quella base del volere troppo, oppure in misura accettabile
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #168
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sì , ma è vero? ha un senso, una spiegazione ? le donne "forti" ? boh... io vedo donne normali;
    da uomo, cerco i tratti che descrivi, perché se la tendenza è quella, in qualche misura dovrei sentirla pure io;

    ma poi mi rendo conto che siamo tutti individui con tare individuali e che queste osservazioni di costume finiscono col sostituire l'attenzione e la comprensione di una persona; eh, con Gina mi son lasciato; oggi le donne vogliono troppo, sono aggressive; ti4ato lo sciacquone su Gina, avanti un'altra destinata a non essere vista, se non su quella base del volere troppo, oppure in misura accettabile

    Il concetto di normalità è molto vago. Siamo tutti normali e tutti folli, a seconda dei punti di vista.
    Il fatto è che molti uomini preferiscono una donna tranquilla, senza troppe pretese, che non si riveli troppo impegnativa, che non pensi troppo, che non faccia troppe domande. Forse semplicemente è più comodo e rassicurante.
    Hai presente la canzone di Vecchioni "Voglio una donna"? Ecco, quello è l'emblema di un modo di pensare di molti uomini.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #169
    Mica tutti normali: da una recente statistica gli uomini, in generale (massimo della gaussiana della distribuzione normale), hanno comportamenti negativi caratteristici, la lista dei quali é lunga una quaresima ed un ramadàn messi insieme. E non é esaustiva.
    (Mancano, per esempio, la flatulenza cronica, il rutto libero, il linguaggio inutilmente trivialsboccato, la mancanza di mira nella soddisfazione dei bisogni naturali, idrici e non,.... etc)

  5. #170
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Il concetto di normalità è molto vago. Siamo tutti normali e tutti folli, a seconda dei punti di vista.
    Il fatto è che molti uomini preferiscono una donna tranquilla, senza troppe pretese, che non si riveli troppo impegnativa, che non pensi troppo, che non faccia troppe domande. Forse semplicemente è più comodo e rassicurante.
    Hai presente la canzone di Vecchioni "Voglio una donna"? Ecco, quello è l'emblema di un modo di pensare di molti uomini.
    non so; io, anni 90, ho esperienza di diverse relazioni con donne che ostentavano in vario modo indipendeza emotiva; oggi gestirei meglio la cosa; allora ne soffrivo ed ero in contina tensione per quel messaggio tipo "ti lascio quando voglio e magari ti riprendo pure"; graziearca che uno prende le contromisure se avverte quel tipo di postura;

    mi rendo conto oggi che è un po' stupido, ma il timore di ogni partner è quello di essere abbandonato, a prescindere dal genere; nel caso, le donne hanno più mercato potenziale, più potere, fino a un certo punto ed età;
    ora, gli uomini hanno certamente strascichi di cultura ostile all'autonomia femminile, ma credo desiderino mediamente relazioni felici, come tutti, al netto delle nevrosi, che abbiamo tutti;

    secondo me, se andiamo a grattare, dietro questi mismatch e delusioni c'è sempre un assortimento poco ottimale, gente che si è accontentata a saldo, e quindi sta già con un piede di fuori;
    solo che è dura dirselo, dell'altro per una questione di autostima, di se stessi anche per il senso di colpa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #171
    Il "fallimento di una coppia di persone", alla finfine, sono i fallimenti di due persone
    I motivi/responsabilità/colpe (interni, esterni, familiari, circostanziali, ereditari, culturali, ambientali, politici, metereologici, economici, mediatici, psicologicopsichiatrici, biologicoevoluzionistici, astrofisicastrologici, sindacali, religiosi, tifosportivi, farfalle sudamericane caotiche, abuso di libero arbitrio, entropia, decisione celeste, predestinazione..... ontologici)? vassapé.
    Ognuno, in ogni caso, trova che siano, al 99,9999%, altrove.
    E tutti hanno ragione. Parzialmente.
    Ultima modifica di restodelcarlino; 07-10-2024 alle 18:56

  7. #172
    Cosmo-Agonica
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Beh, io qualche riflessione nel merito l'ho fatta. E' che poi si parte col cazzeggio e va in caciara

    Se vuoi tornare serio, io la mia idea all'alba dei 43 me la sono fatta, e pure piuttosto chiara.
    L'uomo tende ad aver paura della donna forte. E' una cosa che ho notato in molti. Cono di fatto rappresenta l'uomo medio, in questo: la donna che ha qualcosa da dire è considerata "aggressiva", senza dubbio difficile da gestire, è quella che probabilmente ti darà dei problemi e dei grattacapi.
    D'altro canto io non considero l'uomo carente di spessore, come invece dice il buon Cono. Credo solo che vi sia molta confusione in giro, molta paura di qualcosa che può apparire come una sfida troppo impegnativa.
    Dark, molto spesso ho ascoltato questa storia delle donne forti e dell'eventuale timore che possono incutere sugli uomini.
    L'ho sentita però detta più dalle donne che dagli uomini.
    Ho ipotizzato che un uomo non direbbe a me, amica ad esempio, che teme le donne forti o quelle che partono per la tangente appena vedono una, due cose che non tornano.
    Ho anche ipotizzato che gli uomini non lo direbbero nemmeno agli altri uomini, per non fare la figura dei fessi (altra ipotesi).

    Quando a me è stato detto (amiche) che sono una donna forte e che sono una persona decisa che in un rapporto ha le idee chiare, ho sempre ribadito, ripetuto, che non credo assolutamente di essere una donna forte.
    Non mi fa contenta questa definizione.
    Non mi fa sentire migliore, più reattiva, più pronta o che ne so.
    Anche perché non è in questo modo che partecipavo ad una relazione.
    Non mi piace, in linea di massima, nemmeno dirlo ad altre donne o agli uomini, lo trovo poco sensato.

    Se mi si dice che so incassare, è un discorso diverso perché ci ho lavorato e mi sono stupìta di me stessa.
    Questo però non è essere forti, questa definizione la dà uno esternamente ma è molto superficiale.

  8. #173
    Cosmo-Agonica
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non so; io, anni 90, ho esperienza di diverse relazioni con donne che ostentavano in vario modo indipendeza emotiva; oggi gestirei meglio la cosa; allora ne soffrivo ed ero in contina tensione per quel messaggio tipo "ti lascio quando voglio e magari ti riprendo pure"; graziearca che uno prende le contromisure se avverte quel tipo di postura;

    mi rendo conto oggi che è un po' stupido, ma il timore di ogni partner è quello di essere abbandonato, a prescindere dal genere; nel caso, le donne hanno più mercato potenziale, più potere, fino a un certo punto ed età;
    ora, gli uomini hanno certamente strascichi di cultura ostile all'autonomia femminile, ma credo desiderino mediamente relazioni felici, come tutti, al netto delle nevrosi, che abbiamo tutti;

    secondo me, se andiamo a grattare, dietro questi mismatch e delusioni c'è sempre un assortimento poco ottimale, gente che si è accontentata a saldo, e quindi sta già con un piede di fuori;
    solo che è dura dirselo, dell'altro per una questione di autostima, di se stessi anche per il senso di colpa.
    Ma tu l'hai mai detto ad una donna di non accontentarsi di te?
    Ti ricordi la faccia che ha fatto?
    No perché io l'ho dovuto dire e quasi quasi parevo io l'aliena.
    Però va bene, il parlar chiaro è fatto per gli amici.

  9. #174
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Ma tu l'hai mai detto ad una donna di non accontentarsi di te?
    Ti ricordi la faccia che ha fatto?
    .
    in sostanza, sì: ma non rra una circostanza da commedia, tipo " ti meriti di peggio"; tra l'altro, probabilmente non si stava nemmeno accontentando, ma era incapace di farsi carico di qualsiasi suo desiderio, a prescindere da quanto fosse attratta da me; e sta cosa era nel momento in cui mi ha proposto di convivere, non so quanto convinta, oppure inconsapevolmente desiderosa che io declinassi.
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  10. #175
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Ma che vuol dire "accontentati a saldo" ? Questa è una elaborazione che si può fare a posteriori, magari. In genere si conosce qualcuno, ti innamori, ti ingrifi, ci vai d'accordo, poi magari con la convivenza, i figli, vengono fuori motivi di disaccordo che non erano emersi nella fase precedente. "A saldo" vuol dire che consapevolmente ti sei messo con qualcuno che non ti piace del tutto, per trombare, perché non hai trovato altro, per convenienza economica, ecc. Ma secondo me queste sono ipotesi marginali, in genere si investe emotivamente in chi ci piace. Oddio, almeno io ho fatto così Magari ero giovane e priva di alcune conoscenze teorico-pratiche che ho adesso, ma aggiungerei MENO MALE, perché sono le stesse conoscenze che si ergono come aculei oggi
    Va, l'algoritmo e le perfide spie presenti sul mio cellulare mi hanno segnalato su Fb un articolo interessante, metto il link
    https://www.facebook.com/share/p/tVhXxiitk2Ep29bp/
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  11. #176
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    dici ?
    a me pare ci siano snodi psicologici su cui ci si arena sempre; mi colpisce perché non si tratta di niente di pruriginoso o che dovrebbe imbarazzare, ma piuttosto della narrazione di se stessi;
    precisazione: mo' è capitato con efua, ma la cosa riguarda un po' tutti, o molti; mi rendo conto che certe cose possono in effetti turbare, nella misura in cui si va a smuovere un'architettura sensibile nel rapporto tra se stessi e gli altri, per come si è elaborato, magari con delle difese.
    Nessun turbamento
    A una certa ho dovuto mollare
    Qua con i compiti non siamo messi come con la fuffa inglese, bisogna trottare
    Non ho predisposizioni particolari per il martirio e nemmeno mi metto nelle condizioni di adescare approfittatori seriali
    Io so zen e voglio solo la serenità
    Gli uomini? E’ iniziato il tic toc ormonale e tra poco, con Nahui, di papesse ne saremo due
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  12. #177
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Ma che vuol dire "accontentati a saldo" ? Questa è una elaborazione che si può fare a posteriori, magari. In genere si conosce qualcuno, ti innamori, ti ingrifi, ci vai d'accordo, poi magari con la convivenza, i figli, vengono fuori motivi di disaccordo che non erano emersi nella fase precedente. "A saldo" vuol dire che consapevolmente ti sei messo con qualcuno che non ti piace del tutto, per trombare, perché non hai trovato altro, per convenienza economica, ecc. Ma secondo me queste sono ipotesi marginali, in genere si investe emotivamente in chi ci piace. Oddio, almeno io ho fatto così
    ecco, è una questione di misura, dello sconto
    in effetti è tutto molto semplice, e lo vedi quando si lasciano: a chi l'ha vissuta come te, per quanto possa essere l'amarezza o il rancore del momento, resta una dolcezza di quel momento, come irrinunciabile;
    poi ci sono quelli che vivono la cosa come il truffato, con quel sentimento di umiliazione per essersi illuso, forzato a farsi andar bene una cosa perché rassicurante in termini di controllo ed economia emotiva;
    è talmente facile ed evidente che se a questi chiedi cosa trovavano di bello in quella persona non ti sanno dire nulla di importante;

    qualche mese fa ho chiesto a una mia amica se fosse mai stata sentimentalmente felice, e lei ha cominciato a tergiversare;
    ma se lo chiedono a te ci metti tre nanosecondi a dire: "siiiii"...

    se uno ti dice che si è fatto una canna ma non ha trovato differenza con una Marlboro, vuol dire che gli hanno dato una Marlboro, perché se era erba ti sale una botta che la differenza te la ricordi per sempre
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #178
    Cosmo-Agonica
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    Axe, ma perché fai 'ste domande randomiche alle amiche?
    Ma da sobri?

  14. #179
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ecco, è una questione di misura, dello sconto
    in effetti è tutto molto semplice, e lo vedi quando si lasciano: a chi l'ha vissuta come te, per quanto possa essere l'amarezza o il rancore del momento, resta una dolcezza di quel momento, come irrinunciabile;
    poi ci sono quelli che vivono la cosa come il truffato, con quel sentimento di umiliazione per essersi illuso, forzato a farsi andar bene una cosa perché rassicurante in termini di controllo ed economia emotiva;
    è talmente facile ed evidente che se a questi chiedi cosa trovavano di bello in quella persona non ti sanno dire nulla di importante;

    qualche mese fa ho chiesto a una mia amica se fosse mai stata sentimentalmente felice, e lei ha cominciato a tergiversare;
    ma se lo chiedono a te ci metti tre nanosecondi a dire: "siiiii"...

    se uno ti dice che si è fatto una canna ma non ha trovato differenza con una Marlboro, vuol dire che gli hanno dato una Marlboro, perché se era erba ti sale una botta che la differenza te la ricordi per sempre
    Mah, io credo che l'errore più grosso che si possa fare è lasciare in mano a qualcun altro la propria felicità. Essa deve dipendere solo da noi stessi, dalla nostra capacità di trovarla, anche nelle piccole cose.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  15. #180
    Cosmo-Agonica
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    in sostanza, sì: ma non rra una circostanza da commedia, tipo " ti meriti di peggio"; tra l'altro, probabilmente non si stava nemmeno accontentando, ma era incapace di farsi carico di qualsiasi suo desiderio, a prescindere da quanto fosse attratta da me; e sta cosa era nel momento in cui mi ha proposto di convivere, non so quanto convinta, oppure inconsapevolmente desiderosa che io declinassi.
    I famosi momenti in cui si fa "la cosa giusta".
    Magnifici.

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