non so; io, anni 90, ho esperienza di diverse relazioni con donne che ostentavano in vario modo indipendeza emotiva; oggi gestirei meglio la cosa; allora ne soffrivo ed ero in contina tensione per quel messaggio tipo "ti lascio quando voglio e magari ti riprendo pure"; graziearca che uno prende le contromisure se avverte quel tipo di postura;
mi rendo conto oggi che è un po' stupido, ma il timore di ogni partner è quello di essere abbandonato, a prescindere dal genere; nel caso, le donne hanno più mercato potenziale, più potere, fino a un certo punto ed età;
ora, gli uomini hanno certamente strascichi di cultura ostile all'autonomia femminile, ma credo desiderino mediamente relazioni felici, come tutti, al netto delle nevrosi, che abbiamo tutti;
secondo me, se andiamo a grattare, dietro questi mismatch e delusioni c'è sempre un assortimento poco ottimale, gente che si è accontentata a saldo, e quindi sta già con un piede di fuori;
solo che è dura dirselo, dell'altro per una questione di autostima, di se stessi anche per il senso di colpa.