
Originariamente Scritto da
nahui
Questa esaltazione della fatica e del sacrificio io non la sopporto più, ci sono cresciuta dentro, ma ho sviluppato un'idiosincrasia. Su Facebook, che è diventato il social degli anziani, è pieno di post con foto di poveri contadini stracciati, con dieci figli moccolosi e scalzi, trentenni che sembravano settantenni, con didascalie tipo "Le belle coppie di una volta, tra sacrifici e miserie i matrimoni duravano una vita", e simili...
Ma perchè ?

Perchè la sofferenza sarebbe un valore ?
Siamo in una difficile fase di passaggio. Potrebbe sfociare in un progresso, con ruoli femminili e maschili ridisegnati (e capisco anche chi propone il superamento di questi ruoli, forse la salvezza sta davvero nell'indifferenziazione), o un regresso alla "The handmaid's tale", cosa che è già successa in alcuni paesi islamici, non è fantascienza.
Io sto con un'ottima persona, istruita, che si turba - in silenzio, ma si turba - se dico con gentilezza di farsi il bucato al ritorno da un viaggio, mostrandogli l'uso della lavatrice. Lui si sente ferito, la vive come un'aggressione o una mancanza di affetto da parte mia, in altri paesi del mondo è la normalità. D'altra parte, a me le mutande non le ha lavate mai nessuno, neanche quando ero costretta a letto per mesi per malattia: mi alzavo e caricavo la lavatrice

Questo per dire che alcuni uomini stanno effettivamente vivendo come "aggressività" una semplice presa di coscienza da parte nostra delle disuguaglianze.
Ma è storia vecchia, succede tutte le volte che si ribellano schiavi, operai, ecc., pretendendo di cambiare l'ordine costituito.
Cono, è successo perfino ai cristiani
