Mia moglie ha fatto una scelta individuale che riguarda la sua persona e va bene così. Ci sono rimasto perché non me lo aspettavo e a dire il vero una volta lei lo disse che desiderava tatuarsi una coccinella portafortuna... La mia colpa probabilmente è stata quella di non averla ascoltata, pensando fosse un desiderio senza intenzione di portarlo a compimento.
Stasera rientrando le ho chiesto "Come sta Dumbo?" lei mi ha sorriso ed ha risposto "Bene!"
È tutto... o forse no. L'ho pregata di ottenere la mia piena attenzione e consapevolezza, se nel caso, in futuro, provasse desiderio di farsi un piercing.
Notte.
Bambol utente of the decade
Ma quanto scrivete ?!
Vabbè, tanta tenerezza per Bumble, come per il mio "fratellino": siete davvero in buona fede, ottime persone, ma il discorso è dissonante, e spero che tu arrivi a comprenderlo. Somiglia a quei discorsi del tipo "Io ho tanti amici gay".
Faccio parte della squadra "col mio corpo faccio quello che voglio e se decido di farmi un tatuaggio sono pazzi miei".
Ricordo a Cono che nei bei tempi andati le donne comandine, nervose, ridanciane, con alto tasto testosteronico, polemiche, nervose, ecc. venivano chiuse in manicomio, semplicemente perché turbavano la quiete degli ometti.
Ometti, sì.
Per dovere di cronaca e di costellazioni, tra queste c'era la mia bisnonna Margherita.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Non ti seguo Nahui, non sono una persona perfetta ma se c'è una cosa che non ho è la pretesa di esercitare un controllo sugli altri, compresa moglie e figlie.
Poi certo sono una persona dotata di sentimenti e potrei rimanere male per delle scelte adottate dai miei cari che non condivido. Riavutomi dalla sorpresa, ho visto mia moglie felice e tanto mi basta. Per il resto non sono un uomo che fa smancerie, ma sono una persona leale e integgerrima che mai farebbe del male o manipolerebbe il prossimo per ottenere vantaggi o tornaconti, anzi, non faccio nulla per compiacere, ma mi presento sempre per ciò che sono e, come le donne da te citate che destabilizzavano la quiete pubblica, spesso vado controcorrente affinché gli altri capiscano che hanno a che fare con una persona che dice quello che pensa, ma soprattutto, fa quello che dice.
Bambol utente of the decade
il pronipote di femministe storiche a questo punto alzerebbe il sopracciglioe direbbe: naturalmente tua figlia l'hai chiamata Margherita, almeno come secondo nome, n'est pas ?
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questo è il modello più aggiornato di ricattatore morale, travestito da progressista, che nun je pòi di' gnente e in un quarto d'ora ti compaiono insieme i tic nervosi di tutta la filmografia di Laura Morante![]()
c'� del lardo in Garfagnana
Per la serie donne aggressive :
Sono parcheggiato che aspetto apra il negozio per la calibrazione degli apparati Dragger e una con una 500L si ferma per pargheggiare d'avanti a me, vado un pò indietro per farle più spazio e questa quando scende mi lancia un occhiataccia come per dire : "Guarda che ci riuscivo lo stesso a parcheggiare senza bisogno che mi facevi spazio."
++++
State uccidendo la galanteria maschile!!!!
Bambol utente of the decade
Ci ricaschi Axe: può una crisi del genere fra uomo e donna essere risolta col solito stantio cliché che è tutta colpa del Papa, della Chiesa.... finanche delle parole di Gesù Cristo sul matrimonio?!?!?! Via, non ci crede più nessuno. Rimane un alibi quando in mano non abbiamo più argomenti.....
amate i vostri nemici
Laura no! Ti chiedo uno sforzo di sincerità . Anzi, lo chiedo a tutti. È ora di parlare chiaro fra noi, amici ed amiche: la donna, oggi, è più schiava di prima. Schiava e prigioniera di stereotipi che identificano quella cazzuta, muscolosa e determinata come vincente. Guai, oggi come oggi, se non si fa valere, se non urla e non sbraita, se non tira fuori dal cassetto il polveroso slogan "io sono mia!": guai, rischia lo sberleffo. La ghettizzazione. Rischia, quantomeno, l'anonimato.
E dall'altra parte anche l'uomo, invece di confrontarsi e accettare il dialogo con una figura così profondamente cambiata, non trova di meglio da fare che "usarla" a termine. Per un breve periodo. Magari solo per una notte. Oppure lasciarla e fuggire, anche dopo anni di matrimonio o convivenza. Oppure, ahinoi, picchiarla ed ucciderla.
Questa è la situazione. A noi decidere cosa fare. Accettiamo lo status quo come sintomo di progresso e emancipazione? Ok, però smettiamo di lamentarci continuamente che "la vita è amara", che lui non ci capisce, che lei non collabora, che siamo soli, sedotti e abbandonati. Senza che Bauxite se la prenda, smettiamo di scrivere lett'ere. Che servono solamente come valvola di sfogo della non accettazione della realtà . Senza minime aperture alla luce, senza volontà di percorrere cammini alternativi. Ah si, magari si ottengono ottocentodieci like su facebook in un minuto, magari si viene lodati sui forum ("come scrivi bene!") ma la situazione non cambia. Non viene smossa e non cambia.
amate i vostri nemici
Tutto! Se non si lotta insieme, se non si condividono i momenti belli e quelli brutti, le gioie e le lacrime, le crisi di uno e le crisi di quell'altro....hai voglia te ad aver promesso (davanti al sindaco o davanti a Dio) eterna fedeltà : hai presente un castello di carte quando il vento apre una finestra? Farà la stessa fine.
amate i vostri nemici
Ma lo so Bumble, però "accettare" (e già questa parola non mi piace) un tatuaggio di moglie o figli non è un merito, qualcosa di cui scrivere per dimostrare di essere evoluti, dovrebbe essere una cosa totalmente normale. Non sei un uomo migliore perchè lo fai, sei un uomo e basta. Purtroppo bisogna essere martellanti su questi dettagli per cambiare la mentalità .
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Gli uomini muoiono, le idee rimangono....
Involontariamente, hai aperto una questione che ci riguarda tutti direttamente: la solitudine. Non solo di chi è single, bada bene. Anche di chi vive in coppia ed avverte la difficoltà di capire il partner, di rapportarsi con lui/lei. Di avere un rapporto equilibrato con lui/lei.
23 pagine in una settimana non era accaduto per nessun altro argomento.
amate i vostri nemici