Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
Guarda, ultimamente ho conosciuto un suo vecchio amico (anche se è più vicino all'età mia che alla sua) comunista fino al midollo. Quando glielo ho detto, mi fa "Occhio, che è una persona di cui non fidarsi: è comunista, non ha mai lavorato in vita sua ed è un provolone"
non te la faccio lunga, ma io trovo un punto di contatto umano quasi con chiunque; non è un caso che abbia pure studiato da diplomatico
le persone hanno quasi sempre un motivo "buono" - nel senso di neutro - anche al fondo delle cose più criticabili; e non è nemmeno troppo difficile capirlo, se le fai parlare e ascolti;

Mah, io ad esempio non ho mai nascosto i miei tatuaggi, anche se so che lui li detesta. Anzi, più li critica e più mi diverto. Così come mi critica le minigonne. Mia sorella al contrario li ha sempre fatti di nascosto e senza dirgli nulla perché temeva il giudizio. Ci sono persone che hanno paura del giudizio altrui.
tipico: tu apri la strada, e la piccolina vede l'urto e impara ad aggirare

il lavoro sul corpo, piercing, tatuaggi, è caratteristicamente un investimento di identità sessuale, che ovviamente turba i genitori;
ho visto adulti progressisti che a 16 anni ne facevano felicemente di cotte e di crude - davvero pericolose o libertine - ragionare come vecchi arnesi di sagrestia, con tutto l'armamentario di cazzate di cartapesta a proposito delle figlie 16enni che chiedevano di appartarsi in camera col ragazzo; perché poi quello è...

non mi va, mi dà fastidio, lo facessero di nascosto, ma perché devo subire questa cosa ?
e io: ma come ? voi a 16 anni... e il padre de L. - avvocato - che vi diceva: che, annate a fa' ginnastica da camera ? m'ariccomanno, attenti...

che è successo nel frattempo ? che i due non sono più felici, ecco che è successo; quindi alle figlie in qualche modo arriva un sentimento non troppo lontano dall'invidia e un riflesso multiforme di quell'infelicità; e se sono personcine sensibili pure altro in termini di sensi di colpa.