gua', potresti aver ragione tu;
non fosse che il 3D riguarda una questione specifica, e cioè quella che appare come una generale disfunzionalità delle relazioni;
io ho suggerito alcune dinamiche elementari, a partire da fatti che nessuno ha confutato;
e l'ho fatto, per così dire, con un'apertura pietosa che sollecita la presa visione delle fragilità;
l'alternativa, è la vox populi evocata da rdc, per cui jedem das sein, ognuno raccatta quello che si merita;
col caveat brutale che se tu mi racconti che dopo due settimane di convivenza l'omo è scappato coll'argenteria, ti dico: oooh, povirina; sei incappata in un delinquente;;
ma se mi dici che sei stata 5, 10, 20 anni con uno che nel bilancio consuntivo è un disgraziato, quello che pensano tutti è che sei 'na disgraziata pure tu, sennò co' quello non ce stavi; ma ti lagni de più perché sei la disgraziata soccombente in quell'associazione a farsi del male:
le mie psicopippe possono essere sbagliate, verbose, pesanti, quello che te pare; ma cercano di aprire una porticina, o sono tipo il digestivo; poi. ognuno coglie o obietta come gli pare, e stupido io ad insistere;
ma l'alternativa è quella cruda e giudicante, che alla fine fa stare peggio le persone, perché a raccontarsi le cose in un certo modo in realtà si amplifica l'umiliazione e nemmeno si trova modo per vedere le cose e perdonarsi per le proprie fragilità.







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