Consenso sessuale significa aderire e partecipare al coitus.
Tacere o non dire “no” non significa dare il proprio consenso.
L’assenza di opposizione non significa consenso. Il consenso deve essere esplicito.
Cono ha scritto
Vega ha rispostola sessualità umana non segue tempi, ritmi e stagioni. L'uomo e la donna sono sempre disponibili perché essa (la sessualità) è anche e soprattutto dialogo, comunicazione, sensibilità, tenerezza....
Perché abbiamo l'estro nascosto e l'ovulazione tutti i mesi. Non fa mai male ripeterlo.
La nota sessuologa e psicoterapeuta Roberta Giommi in un suo articolo titolato: “Saper dire di no al coito in modo da non “ferire” il/la partner è importante per la sessualità di coppia".
“E’ importante avere la capacità di esprimere un rifiuto al rapporto sessuale senza indurre il “silenzio del corpo”, la mancanza di scambi di intimità, l’ostilità di coppia.
La riduzione nella coppia dell’attività sessuale riguarda le convivenze, i matrimoni, le famiglie con figli piccoli.
Il rapporto sessuale sembra diventato un dovere, qualcosa che si aggiunge alla stanchezza della giornata. E’ necessario confrontare i desideri di entrambi: mi piace il massaggio, le carezze, i baci, il petting, il coito, mi piace dare piacere, ricevere piacere.
Se si arriva alla fase in cui il proprio corpo dice sempre no, prima di preoccuparci della relazione si deve pensare cosa ha chiuso la porta del piacere. Cosa ha fatto eliminare il sesso dalla propria vita.
Bisogna imparare a contrastare il silenzio delle sensazioni e delle emozioni.
L’attività sessuale dà benessere, alienarla vuol dire perdere il beneficio.
Se istintivamente si ha il bisogno di dire di no, è necessario gestire il rifiuto come un problema da affrontare in coppia, identificando le cause: la tensione muscolare, i disagi organici, le ore sbagliate, i luoghi preferiti, l’oggettività delle cause, come la porta aperta ai bambini, il fare tardi la sera per guardare la televisione.
Se si deve dire no lo si deve dire come una perdita comune: “mi dispiace avere spento questa parte di me, forse mi è successo qualcosa, sono consapevole che sto passando un periodo difficile, mi sento spenta/o, preferisco di pomeriggio", ecc..
Prima di dare la colpa bisogna chiedersi cosa si è dimenticato di fare per suscitare il desiderio sessuale, cosa dovrei capire per non perdere il piacere corporeo”.