
Originariamente Scritto da
axeUgene
ovviamente, su queste cose si procede per analogie indiziarie, e certezze assolute non ci sono mai;
tuttavia, il funzionamento di un clan di cacciatori-raccoglitori osservati in vita testimonia coerentemente che i vincoli biologici diretti contano poco a livello di prassi sociali istituite, perché la solidarietà è di clan, e non di "famiglia" biologica in senso stretto;
peraltro, hai anche diversi riscontri a contrario di rimedio allo
shortage biologico, tipo gli inuit che non scartano il seme di passaggio al punto di offrire la moglie;
più vicini a noi, certe valli alpine con tradizioni
allegre di promiscuità, perché si accorgevano che quell'endogamia forzosa non produceva discendenti brillantissimi;
se ne sono accorti presto anche le famiglie reali e gli ebrei, pure esposti ad un certo pericoloso grado di endogamia; guardati i ritratti di Carlo Albero e Vittorio Emanuele II°, ma pure di Vittorio Emanuele III° e Umberto II°; so' tradizioni
